Aim Italia, il record di Ipo europeo è tuo

Si è chiuso un 2019 super per Aim Italia sul fronte delle quotazioni. In base a un report di IR Top Consulting, boutique finanziaria italiana che si occupa di consulenza direzionale per i capital markets, in tutto sono state 35: questo, oltre a essere il nuovo record, fa di Aim il primo mtf europeo per numero di Ipo nell’anno che si è da poco concluso. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di Ipo, con il 26%, seguita da Emilia Romagna (19%) e Veneto (6%). Le quotazioni hanno riguardato per il 32% il settore della tecnologia (tra i più rampanti anche a livello mondiale), per il 16% l’industria e per il 16% la finanza. Insomma, un vero successo stando alle parole di Anna Lambiase, fondatore e CEO, IR Top Consulting: “L’anno 2019 ha segnato un nuovo record per il mercato AIM Italia con 35 nuove quotazioni, di cui 31 IPO e 4 ammissioni post business combination e con 207 milioni di euro di raccolta che ne fanno il primo hub finanziario europeo per numero di nuove società quotate tra i mercati non regolamentati. Siamo stati onorati di aver lavorato con il Governo per il credito di imposta sui costi di quotazione, fattore determinante per la crescita delle IPO in Italia, e pensiamo che grazie all’emendamento sui PIR promosso dalla Commissione Finanze, tutto il mercato potrà beneficiare nel 2020 delle nuove condizioni volte a indirizzare il risparmio privato nell’economia reale e in modo specifico verso le PMI che costituiscono le fondamenta del sistema industriale italiano. Il taglio medio delle operazioni su AIM nel 2019 ha raggiunto 6 milioni di euro di raccolta di capitale, con una dimensione di aziende che hanno un fatturato medio pari a 21 milioni di euro”.

AIM ITALIA: FOCUS IPO 2019

AIM Italia ha evidenziato il maggior numero di collocamenti negli ultimi anni rispetto al mercato principale (MTA). Nel 2019 il mercato azionario delle PMI conta 35 ammissioni, di cui 31 nuove IPO e 4 ammissioni post business Combination, superando il dato del 2018 (26 IPO e 5 ammissioni). I collocamenti si sono concentrati tra giugno, luglio e novembre. In particolare, sono approdate sul listino dedicato alla crescita delle PMI: Doxee, Gismondi 1754, NVP, FOS, UCapital24, Matica Fintec, Arterra Bioscience, Cyberoo, Websolute, Copernico SIM, Iervolino Entertainment, Confinvest, Farmaè, Radici Pietro Industries&Brands, Friulchem, CleanBnB, Shedir Pharma Group, Pattern, Marzocchi Pompe, Relatech, Officina Stellare, Gibus, Eles, Sirio, AMM, CrowdFundMe, SEIF, Gear1, MAPS, Neosperience, Ilpra. Inoltre, sono state ammesse 4 società a seguito della fusione con SPAC precedentemente quotate su AIM: Salcef Group, SICIT, Antares Vision e Comer Industries.

Le 31 nuove IPO hanno raccolto 207 milioni di euro, di cui 30 milioni di euro derivanti da una SPAC (Gear 1). La capitalizzazione totale è pari a 1,2 miliardi di euro. La raccolta media delle IPO nel 2019 è stata pari a 5,9 milioni di euro[2] e il flottante in IPO[3] è stato pari al 24%. Nel 2018 la raccolta complessiva si è attestata a 1,32 miliardi di Euro, di cui l’11%, pari a 145 milioni di euro, derivante direttamente da società.

Le nuove quotate provengono per il 26% dalla Lombardia, il 19% dall’Emilia Romagna e il 6% dal Veneto. Seguono Toscana, Friuli, Lazio, Piemonte, Campania e Liguria ciascuna rispettivamente con 2 IPO (6%), ed infine Marche, Umbria e Sicilia, rispettivamente con 1 società (3%). In termini di raccolta di capitali, Emilia Romagna (31%), Lombardia (16%) e Piemonte (9%) si collocano ai primi posti.

Tabella IPO per Regione

Regione N. IPO % Raccolta (Eu m) %
Lombardia 8 26% 34 16%
Emilia Romagna 6 19% 64 31%
Veneto 2 6% 10 5%
Toscana 2 6% 13 6%
Friuli 2 6% 8 4%
Lazio 2 6% 13 6%
Piemonte 2 6% 19 9%
Campania 2 6% 16 8%
Liguria 2 6% 10 5%
Marche 1 3% 3 2%
Umbria 1 3% 7 3%
Sicilia 1 3% 10 5%
Totale 31 100% 207 100,0%

Fonte: Osservatorio AIM Italia, IR Top Consulting, 31 dicembre 2019.

 

Il 65% delle nuove IPO si concentra su 3 settori: Tecnologia (10 aziende, 32%), Industria (5 aziende, 16%) e Finanza (5, 16%), seguono Servizi (3 aziende, 10%), Media (3 aziende, 10%), Healthcare (2 aziende, 6%), Moda e Lusso (2 aziende, 6%), Chimica (1 azienda, 3%). Presentano ricavi medi pari a 21 milioni di euro (al netto SPAC e Business Combination). Le operazioni di IPO sono state principalmente effettuate con l’obiettivo di rafforzare l’attività di ricerca e sviluppo, consolidare l’espansione sui mercati internazionali e per incrementare la capacità produttiva.

TABELLA – IPO e Ammissioni AIM Italia 2019

IPO 2019 Raccolta da IPO (Eu m) Settore Regione Data IPO
Doxee 5,0 Tecnologia Emilia Romagna 19/12/19
Gismondi 1754 5,0 Moda e Lusso Liguria 18/12/19
NVP 10,0 Media Sicilia 5/12/19
Fos 5,0 Tecnologia

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