Azimut, come sarà il 2020 sui mercati

Positivi sull’azionario e sull’obbligazionario dei paesi emergenti, negativi sul reddito fisso dei mercati sviluppati, neutrali sulle materie prime. E’questa, in sintesi, la visione sul 2020 di Azimut. La società fondata da Pietro Giuliani, che la scorsa settimana ha tenuto una convention a Montecarlo per festeggiare il trentesimo anno di vita (leggi qui la notizia), ha diffuso per la prima volta un outlook sull’andamento nel prossimo anno delle piazze finanziarie internazionali. Nonostante  l’azionario sia di nuovo ai massimi, Azimut resta ottimista nel medio e lungo termine anche se  “il mercato potrebbe essere vulnerabile ad alcune prese di profitto a breve / medio termine”.  Ciononostante, gli indici azionari europei sono visti dai gestori di Azimut come l’investimento preferito per il 2020, mentre gli Stati Uniti sono visti in sottopeso”.

Nel reddito fisso, la società presieduta da Giuliani consiglia di evitare in particolare i titoli di stato europei e le obbligazioni con lunga durata. “Le obbligazioni legate all’inflazione e le strategie sulle curve in rialzo potrebbero essere invece le migliori soluzioni di investimento all’interno delle obbligazioni sovrane”. La view sull’obbligazionario dei paesi emergenti è invece leggermente positiva nel lungo termine e più decisamente positiva nel breve termine. : “le banche centrali globali”, sottolineano gli esperti di Azimut, “sono ancora accomodanti, la ripresa globale è in corso, c’è un sentiment più incline al rischio, si va verso la risoluzione della trade war, si sono verificati grandi deflussi dalle principali asset class negli ultimi mesi e gli spread non sono ancora così compressi (le banche centrali dei mercati emergenti non si sono impegnate in QE sui loro titoli)”.  Sempre sui mercati emergenti, secondo Azimut,  “si presenta un maggior valore nel segmento Investment Grade rispetto all’High Yield”.

Per le materie prime, la posizione è neutrale con una propensione positiva sia a lungo che a medio termine. La preferenza di Azimut per i metalli preziosi continua. prima di incrementare il settore dell’energia e delle materie prime industriali è meglio invece attendere che la ripresa globale sia in atto. Su quest’ultimo punto gli esperti della società sono ottimisti e intravedono nel 2020 diversi segnali che fanno pensare a un andamento più robusto del pil globale.

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