Bancari, ecco gli aumenti in arrivo

Tra 132 e 255 euro circa lordi al mese, spalmati su un triennio,  a seconda dell’inquadramento professionale. Sono gli aumenti attesi dai bancari a partire (probabilmente) già dai prossimi stipendi (con tanto di  arretrati da gennaio)i. Come sa chi ha seguito le trattative, già a dicembre i sindacati e l’Abi (l’Associazione bancaria Italiana) hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, concordando alcuni aumenti di stipendio. Prima di entrare in vigore, l’intesa doveva essere validata da una serie di assemblee sindacali sul territorio che sono state però sospese per l’emergenza del Coronavirus. Poiché nelle assemblee già svolte il nuovo contratto è stato approvato a larga maggioranza, i sindacati hanno chiesto all’Abi di passare all’azione, dando applicazione al contratto già da questo mese (si veda qui la notizia dei giorni scorsi). Ma, per capire meglio cosa attende alla busta paga dei lavoratori, ecco di seguito una tabella tratta dal sito web della Fisac Cgil che riassume gli aumenti a seconda del livello di inquadramento. Nel primo anno, per esempio, un dipendente che fa parre della 3° area professionale (cassieri o impiegati) avrà un aumento di 55,93 euro mensili nel primo anno, 48,94 euro nel secondo anno  e 27,97 ero mensili nel terzo anno. Totale: 132,84 lordi al mese dopo tre anni. Al vertice della classifica i quadri dirigenti di quarto livello (QD 4°L) con un aumento mensile lordo di 255,3 euro spalmato nell’arco di tre anni.

 

 

 

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