Eurizon sente l’effetto Covid ma in Cina va a gonfie vele

Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo ha approvato i risultati al 31 marzo 2020.

Il valore del patrimonio gestito si attesta a 312 miliardi di euro, in leggera crescita (+1%) rispetto a un anno fa. Da inizio 2020, a causa dell’effetto combinato di mercati e raccolta, si registra un calo del 7%. Si segnala tuttavia che, in un contesto generalizzato di forte volatilità e calo dei mercati azionari, i portafogli di Eurizon sono stati in grado di contenere le perdite implementando scelte gestionali che hanno permesso di affrontare la fase iniziale della crisi con una ridotta esposizione verso le asset class di rischio. A dimostrazione dell’efficace attività gestionale si evidenzia il giudizio assegnato da Morningstar nel mese di marzo: 24 fondi hanno ricevuto le 5 stelle (8 fondi a febbraio) e 76 fondi le 4 stelle (40 fondi a febbraio).

Sul fronte dei dati economici del trimestre: l’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) è di 100,2 milioni di euro (era 116,6 milioni nel primo trimestre 2019), il margine da commissioni è di 174,5 milioni di euro e il cost/income ratio è inferiore al 20%. A conferma della capacità della società e delle sue controllate di mantenere buoni livelli di redditività ed efficienza anche nelle fasi di difficoltà. I rating di Morningstar misurano i rendimenti corretti per il rischio. Il Rating Overall di Morningstar per un fondo deriva da una media ponderata delle performance associate con le metriche di rating a 3, 5 e 10 (se disponibili) anni.

La raccolta netta del periodo risente della situazione di emergenza eccezionale e dei conseguenti riscatti registrati da tutto il sistema, soprattutto nel mese di marzo, e risulta negativa per 3,8 miliardi di euro, seppure Eurizon mantenga una quota di mercato stabile. Il contesto di incertezza e il calo dei mercati finanziari si sono riflessi in un generalizzato approccio dei risparmiatori alla prudenza e maggiore necessità di liquidità.

Cresce del 6% il patrimonio della NewCo specializzata sugli investimenti alternativi, Eurizon Capital Real Asset, che arriva a 3,6 miliardi, grazie ad afflussi sui mandati esistenti. Nel periodo è stata inoltre ulteriormente ampliata l’offerta di prodotti di private market dedicata alla clientela istituzionale, con l’avvio di un nuovo mandato a partire dal mese di aprile.

Eurizon beneficia del contributo positivo delle partecipazioni estere, che conferma la validità della strategia di diversificazione geografica perseguita dalla società.

In particolare, si registra un ottimo risultato in Cina, dove Penghua Fund Management ha raccolto 6 miliardi di euro con una crescita delle masse dell’8% da inizio anno. Il patrimonio gestito dalla società di Shenzhen arriva così a 89 miliardi di euro, portando il patrimonio complessivo gestito da Eurizon al di sopra dei 400 miliardi.

Le masse delle tre strutture che rientrano nell’HUB dell’Est Europa, in Slovacchia, Ungheria e Croazia, sono pari a 3,2 miliardi di euro a fine trimestre.

Dal 28 marzo 2020 la società slovacca VUB Asset Management ha cambiato la denominazione in Eurizon Asset Management Slovakia segnando un ulteriore passo nel percorso di integrazione di queste realtà nel perimetro di Eurizon. In termini di innovazione di prodotto è stata ulteriormente arricchita l’offerta dedicata alla Divisione Private Banking, con l’avvio di un fondo che investe gradualmente nell’equity e nuove componenti delle Linee di Gestione di Portafogli. Tra i prodotti dedicati a Banca dei Territori sono state introdotte nuove soluzioni a sostegno della riqualificazione della liquidità o caratterizzate da un investimento graduale sui mercati azionari. Prosegue inoltre l’impegno della società nella creazione di prodotti PIR compliant ampliando l’offerta in funzione delle mutate esigenze degli investitori: da una parte con soluzioni a protezione del capitale a scadenza, su cui Eurizon ha lanciato un fondo a febbraio, e dall’altra con il progetto dei nuovi PIR alternativi proposti da Assogestioni attualmente in fase di studio.

Eurizon si conferma leader in Italia sugli investimenti ESG: in base agli ultimi dati di Assogestioni2 è la prima SGR in Italia sui fondi sostenibili e responsabili, con un 2 Fonte: Mappa trimestrale Assogestioni, 4° trimestre 2019. 3/4 patrimonio di 8,2 miliardi di euro, una gamma d’offerta di 37 prodotti e una quota di mercato di quasi il 27%. Alla 22° edizione del Premio Alto Rendimento (promosso dal Gruppo 24 Ore), Eurizon è stata insignita del riconoscimento come “Miglior gestore – II classificato” tra i Fondi italiani “Big”3 .

“Eurizon si conferma una realtà solida e resiliente anche di fronte a uno scenario eccezionale e imprevisto come quello che stiamo vivendo, grazie al contributo di tutte le colleghe e i colleghi. In una fase storica senza precedenti abbiamo mantenuto il focus sulla valorizzazione dei risparmi dei nostri clienti, garantendo al contempo continuità operativa e gestionale tanto in Italia quanto all’estero”. Ha dichiarato Saverio Perissinotto, amministratore delegato di Eurizon. “A ciò si aggiunge la stretta collaborazione con le reti di distribuzione del Gruppo Intesa Sanpaolo, le altre reti di vendita e i clienti istituzionali, che hanno contribuito al conseguimento di risultati apprezzabili nel contesto attuale.” Conclude Saverio Perissinotto.

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