Enasarco, altro affondo di Fare Presto

Vi proponiamo di seguito comunicato stampa dei Consiglieri di Fondazione Enasarco Alfonsino Mei (Anasf),Luca Gaburro (Federagenti), Antonino Marcianò (Fiarc), Davide Ricci (Federagenti) e Gianni Guido Triolo (Confesercenti), rappresentanti delle sigle che sostengono la lista unitaria “Fare Presto!”, candidata alla guida dell’Ente per il prossimo Quadriennio. Il tema è quello dell’Assemblea dei Delegati (qui la notizia) inizialmente programmata per il 16 aprile 2020 e calendarizzata per il prossimo 30 giugno.

“Purtroppo ancora una volta leggiamo comunicati della Fondazione, con una ricostruzione parziale dei fatti, che tentano di rappresentare uno scenario di tempestività ed adeguatezza che è lontana anni luce dalla realtà dei fatti e dagli iscritti all’Ente – affermano Luca Gaburro, Antoninò Marcianò, Alfonsino Mei, Davide Ricci, Gianni Guido Triolo, membri del CdA Enasarco rappresentanti delle sigle Anasf, Confesercenti, Federagenti, Fiarc, che insieme costituiscono la lista unitaria “Fare Presto!” – Ci riferiamo stavolta alla comunicazione relativa alla convocazione dell’Assemblea dei Delegati per il prossimo 30 giugno che, si lascia intendere, sarebbe avvenuta per approvare il Bilancio e per votare le misure di sostegno alla categoria. Misure deliberate pochi giorni orsono a maggioranza dal CdA dell’Ente e che tanto stanno facendo discutere, essendo molto distanti dalle aspettative degli iscritti. La notizia così presentata, è tutta diversa dalla realtà. Gli estensori del comunicato si scordano infatti di dire che l’Assemblea dei Delegati si sarebbe dovuta già svolgere lo scorso 16 aprile 2020, per approvare il bilancio dell’Ente, atto prodromico alle elezioni che non a caso dovevano partire il giorno successivo e svolgersi dal 17 al 30 aprile. E noi di “Fare Presto!” avevamo ripetutamente proposto di inserire all’ordine del giorno di tale Assemblea anche le misure urgenti, anzi urgentissime, di sostegno alla categoria.

Ma la maggioranza del CdA (con il nostro voto contrario) ha pensato bene di rinviare l’assemblea (e di conseguenza anche le votazioni) a “data da destinarsi”, con la motivazione che l’Assemblea dei Delegati non si sarebbe potuta tenere in video conferenza: troppo complicato per 60 Delegati! Questo atto, che si commenta da sé e che si potrebbe pensare fatto con l’intento di rafforzare la decisione del rinvio a data da destinarsi delle “scomode” Elezioni democratiche, ha di fatto posticipato di ben due mesi e mezzo ogni possibile intervento a favore degli iscritti, condannandoli a non poter ricevere immediatamente tutto l’aiuto necessario. Oggi “stranamente” l’Assemblea invece si può tenere online, esattamente come si sarebbe tenuta il 16 di aprile, essendo già previsto da Statuto lo strumento telematico. Perché ieri no ed oggi sì? Hanno forse letto i sondaggi? Quello che ci pare evidente – concludono i 5 Consiglieri di Amministrazione – è che sia la mossa disperata di chi cerca un consenso perso da tempo, dopo una serie lunghissima di delibere, quantomeno fortemente inopportune, per tentare di recuperare qualche voto con interventi però inutili e rischiosi”.

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