Reti e remunerazione, promossi e bocciati per BlackRock

Il colosso americano degli investimenti BlackRock ha messo dietro alla lavagna diverse politiche di remunerazione delle banche-reti italiane. Lo si apprende dal Sole 24 Ore di martedì 14 luglio, in una tabella che riassumeva i voti contrari in assemblea da parte dei fondi BlackRock e degli Etf Ishares sulla relazione di remunerazione delle società del Ftse-Mib con sede in Italia nell’ultima tornata assembleare (monitoraggio chiuso il 2 luglio).

I rappresentanti dell’asset manager hanno votato contrari alla relazione di Azimut (5 fondi di BlackRock e 14 di iShares) e Banca Mediolanum (7 fondi di BlackRock e 9 di iShares). Promosse a pieni voti, invece, le remunerazioni Banca Generali, FinecoBank e Intesa Sanpaolo.

BlackRock ha inoltre divulgato un report di sostenibilità che preso in esame le società in cui investe. Come si legge nel documento, “nel 2020 abbiamo individuato 244 aziende che stanno compiendo progressi insufficienti nell’integrare il rischio climatico nei rispettivi business model e nelle loro informative. Siamo intervenuti con attività di voto contro 53 di esse, il 22% del totale. Le restanti 191 società sono state messe “in osservazione”. Quelle che non compiono progressi significativi rischiano un’attività di voto nei confronti del management nel 2021”. Ci sono anche nomi eccellenti fra le 53 aziende bocciate sul clima: da Exxon a Chevron, da Lufthansa a Daimler. La società guidata da Larry Fink, a chi deciderà di non allinearsi alla sua politica sul clima, volta alla lotta contro i cambiamenti climatici, promette di non fare sconti in assemblea.

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