Ubi Banca sul viale del delisting

Le date relative all’offerta residuale su azioni UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo sono state annunciate. Come riporta Milano Finanza, dopo la consueta pausa di ferragosto, più precisamente a partire dal 24 agosto fino all’11 settembre 2020, Ca’ de Sass (che ricordiamo si attesta oggi al 90,2% del capitale del gruppo lombardo) sarà pronta a lanciare l’offerta residuale sulle azioni non apportate, il cui pagamento sarà effettuato il quarto giorno di Borsa aperta successivo alla data di chiusura dell’offerta residuale, vale a dire il 17 settembre 2020.

Ovviamente poi bisogna anche considerare la questione delisting per Ubi Banca. “Il delisting di Ubi da Piazza Affari è atteso per il 18 settembre a meno che, a seguito della conclusione del periodo di obbligo di acquisto, Intesa non abbia raggiunto il 95% del capitale, nel qual caso Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni tenendo in considerazione i tempi previsti per l’esercizio della prossima tappa e le azioni ordinarie di Ubi saranno revocate dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Piazza Affari a decorrere dal giorno di borsa aperta successivo a quello di pagamento del corrispettivo dell’obbligo di acquisto, ossia il prossimo 18 settembre”, ha fatto sapere Intesa in una nota.

Ad ogni modo Intesa porterà avanti il piano di integrazione, indipendentemente dalla scelta degli azionisti di minoranza. Il prossimo passo sarà l’assemblea del cda prevista entro metà ottobre, che dovrà nominare il nuovo board che dovrà gestire l’integrazione. Sarà poi l’assemblea prevista per la primavera del 2021 quella invece chiamata ad approvare la fusione di Ubi in Intesa Sanpaolo.

 

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