Btp 2041, ecco perché piace così tanto

Un Btp da record. Le richieste da parte degli investitori per il nuovo Btp con scadenza primo marzo 2041 infatti, collocato via sindacato dal Tesoro, hanno superato i 70 miliardi di euro, inclusi 7 mld euro da parte dei lead manager dell’emissione. A riferirlo a MF-Dowjones fonti finanziarie, puntualizzando che anche la guidance di prezzo e’ stata abbassata nuovamente da +9 a +7 punti base rispetto al titolo al 3 gennaio del 2040.

L’asta, che è stata annunciata a sorpresa ieri pomeriggio e già intorno a mezzogiorno di oggi sono stati superati i 70 miliardi di euro, è stata gestita da un consorzio di banche composto da  Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo e Jp Morgan Securities.

Il Btp gennaio 2040 sul mercato, il ventennale già in circolazione, ha cedola al 3,1% ma restituisce l’1,78% visto che il prezzo scambia sopra la parità. Il nuovo titolo, invece, “è stato offerto con una guidance iniziale di 12 punti base sopra il rendimento di quello vecchio, poi scesa a 7 punti, quindi in area 1,85%”, così come spiega a MF Giacomo Alessi, analista di Marzotto Sim. “Anche i collocamenti precedenti, del resto, erano andati tutti bene sul fronte della richiesta degli investitori, per un nuovo titolo possiamo aspettarci che l’emissione abbia un taglio fra 5 e 10 miliardi di euro”, aggiunge lo specialista. Con i tassi ufficiali sotto zero, un interesse annuo dell’1,85% è considerato evidentemente appetibile dagli investitori.

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