L’asta, che è stata annunciata a sorpresa ieri pomeriggio e già intorno a mezzogiorno di oggi sono stati superati i 70 miliardi di euro, è stata gestita da un consorzio di banche composto da Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo e Jp Morgan Securities.
Il Btp gennaio 2040 sul mercato, il ventennale già in circolazione, ha cedola al 3,1% ma restituisce l’1,78% visto che il prezzo scambia sopra la parità. Il nuovo titolo, invece, “è stato offerto con una guidance iniziale di 12 punti base sopra il rendimento di quello vecchio, poi scesa a 7 punti, quindi in area 1,85%”, così come spiega a MF Giacomo Alessi, analista di Marzotto Sim. “Anche i collocamenti precedenti, del resto, erano andati tutti bene sul fronte della richiesta degli investitori, per un nuovo titolo possiamo aspettarci che l’emissione abbia un taglio fra 5 e 10 miliardi di euro”, aggiunge lo specialista. Con i tassi ufficiali sotto zero, un interesse annuo dell’1,85% è considerato evidentemente appetibile dagli investitori.