Investimenti, sull’azionario c’è il trend del pantofolaio

Articolo a cura di Jean Roche, Fund Manager, Pan-European Small and Mid-Cap Team, Schroders

È ormai chiaro che le azioni del Regno Unito non sono molto amate: se volessimo tradurlo in termini “social”, hanno pochi like, scarse condivisioni, nessuna richiesta di amicizia. Sono pessimisti persino gli stessi investitori britannici, che teoricamente dovrebbero essere più a proprio agio su questo mercato. Per di più, non si tratta solo di un malessere legato alla pandemia. Sebbene l’economia del Regno Unito sia basata soprattutto sui servizi, il Covid-19 non l’ha colpita in modo particolarmente diverso rispetto a quella di altri Paesi.

Sarà colpa di Brexit allora? L’anno scorso abbiamo assistito a un’ondata simile di scoraggiamento quando gli investitori internazionali si sono sbarazzati delle azioni britanniche subito prima della deadline per l’uscita. Quando poi si sono resi conto che il mondo non sarebbe crollato, le mid-cap del Regno Unito sono rimbalzate con forza.

Ora siamo tornati al punto di partenza. I gestori globali hanno raggiunto il punto di massimo pessimismo degli ultimi due anni, in termini di sottopeso verso l’asset class, in base a un recente sondaggio di Bank of America. Non ci sono garanzie che la storia si ripeta, ma sembra ragionevole assumere che le attuali paure verranno meno quando il solito atteggiamento del rischio calcolato nelle negoziazioni con l’UE sfocerà in un accordo di qualche tipo, e che a quel punto vi sarà un rally dei corsi azionari.

L’economia ‘in pantofole’

Indipendentemente dal fatto che torni o meno l’ottimismo, vogliamo concentrarci su un segmento particolare del mercato: la ‘homebody economy’. Si tratta di un’espressione che si potrebbe tradurre come ‘economia dei sedentari’ e che si riferisce all’aumento delle attività svolte da casa – ad esempio, shopping, studio, lavoro e intrattenimento – durante il lockdown.

In inglese, il termine ‘homebody’ (che indica una persona sedentaria, un ‘pantofolaio’) non è più usato in modo dispregiativo. Al contrario, riflette un trend diffuso, in crescita e sempre più importante. L’aspetto più interessante però è che si può ottenere un’ottima esposizione a questo trend investendo nell’azionario UK, attraverso titoli di società tech o che si basano su particolari tecnologie, e delle società che forniscono tali tecnologie. In particolare, nella fascia mid-cap si trovano molte opportunità di questo tipo.

Chi vince con la ‘homebody economy’: i settori più conosciuti…

Si tratta in parte di trend che sono sotto gli occhi di tutti. Un esempio è l’aumento degli animali domestici presenti nelle case delle persone, grazie al fatto che probabilmente lavorare da remoto 2-3 giorni alla settimana sarà la nuova normalità. Questo sviluppo ha favorito Pets at Home, una catena di supermercati di prodotti per animali domestici.

Anche la diffusione del gaming è già stata ampiamente riconosciuta. Non dovendo spostarsi per andare al lavoro e avendo più tempo a disposizione a casa, molte persone stanno spendendo una percentuale maggiore dei propri stipendi in intrattenimento. Ne hanno beneficiato non solo i videogiochi, ma anche i giochi da tavolo. Ad esempio, Warhammer, un gioco da tavolo di strategia in precedenza associato ai ragazzi di età preadolescenziale, ha visto un’esplosione della domanda e la società proprietaria, The Games Workshop, ha raccolto i frutti di questo successo.

L’arredamento è un altro trend che potrebbe risultare familiare a chiunque è stato chiuso in casa abbastanza a lungo da accorgersi che alcune stanze avevano bisogno di essere rinnovate. Di conseguenza, società di arredamento come DFS e Dunelm hanno visto crescere la domanda.

D’altra parte, il lavoro da casa e le altre attività da ‘homebody’ sono possibili solo grazie a una connettività solida e affidabile, quindi le società che forniscono infrastrutture e supporto nella connessione hanno naturalmente prosperato in questo contesto. Tra queste vi sono alcune aziende tech britanniche sottovalutate dal mercato come Computacenter – che sembra continuare a rivedere al rialzo le proprie previsioni sugli utili – e Softcat.

…e i vincitori meno scontati

Altri trend tuttavia sono meno evidenti. Ad esempio, l’aumento del trading di azioni è stato favorevole per le piattaforme di trading online. Ciò è conseguenza del fatto che una parte della popolazione ha più tempo (e una maggiore privacy!) per dedicarsi a questa attività, maggiore disponibilità economica grazie al risparmio su viaggi e spostamenti e l’ispirazione di un rally mozzafiato dei titoli più in evidenza, come Apple, Amazon e Tesla. Ad esempio, IG Group e CMC Markets, società britanniche digitali di spread betting, hanno incrementato significativamente i propri utenti.

Paradossalmente, anche i titoli delle società di uffici possono beneficiare di un mondo sempre più digitale. IWG, la principale piattaforma di spazi di lavoro flessibile, è ben posizionata per rispondere alla rapida evoluzione del contesto, con le persone che alternano il lavoro da casa con momenti in ufficio più orientati alla collaborazione.

Molto dipende da quanto dureranno questi trend. I governi ora invitano a tornare in ufficio, ma i cambiamenti erano già in corso e la pandemia non ha fatto altro che accelerarli. Valutare quanto queste tendenze potranno resistere sta all’accortezza di ciascun investitore. Solo in base a questo sarà possibile distinguere chi saranno i vincitori e i vinti nel lungo periodo.

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