Unicredit, utile meglio del previsto e nuovo no a Mps

Unicredit si porta a casa un utile più che doppio rispetto alle attese e continua a negare un’imminente aggregazione con Mps. L’istituto guidata da Jean Pierre Mustier ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 680 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 334 milioni che si aspettavano gli analisi. Ma comunque nettamente inferiore rispetto a quanto fatto lo scorso anno, quando il risultato era stato di 1,17 miliardi di euro. Non male anche i ricavi (a quota 4,3 miliardi). Leggermente sotto l’asticella delle attese il margine d’interesse (2,30 miliardi contro 2,31) e le commissioni nette (1,46 miliardi contro 1,47).

L’ad, poi, è tornato sul discorso M&A con un nuovo diniego: “Non ragioniamo su ipotesi di M&A”, ha detto, “non ci sono strategie in questo senso. Utilizzeremo il capitale in eccesso per sostenere l’economia e remunerare gli azionisti”. Proprio su questo punto, infine, Mustier si è impegnato a ripristinare la politica societaria che abbina alla distribuzione del 50% degli utili netti da realizzarsi con un mix di dividendi in contanti e riacquisto di azioni.

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