La Cina delude. Il punto tecnico sul mercato Forex

Forza di dollaro e borse sui massimi. Così intitolavamo l’articolo di aggiornamento di venerdì mattina e guardando a quanto accaduto sui mercati, potremmo riproporlo senza troppe difficoltà. Ci troviamo infatti al cospetto di un dollaro acquistato contro tutte le major, con anche il dollaro australiano andatosi a riallineare con EurUsd, UsdJpy e Cable, dopo dati cinesi in pubblicazione nella notte che hanno mostrato una bilancia commerciale in forte calo (3.1 miliardi contro attese di oltre 43 ed una precedente rilevazione pari a 60.6, oltre ad un -15% a livello di esportazioni ed un -12.7% di importazioni) e borse che, come avrete visto, hanno toccato nuovi massimi storici in Germania, listino quest’ultimo seguito dall’Italia, in grado di sfiorare i 23,900 punti, con lo S&P500, il nostro benchmark americano che è stato in grado, come da nostre attese, di compiere nuovi massimi relativi. Il fatto che i listini americani continuino a rimanere sostenuti conferma la nostra lettura riguardante le aspettative degli investitori circa il tanto atteso rialzo di tassi.
Crediamo infatti che stia avvenendo uno shift, a livello di tempistiche, dall’estate a dopo l’estate, il che potrebbe risultare propedeutico a nuovi tentativi di salita alla ricerca di rendimenti migliori rispetto a quelli staccati dagli obbligazionari, prima di assistere all’inizio delle riallocazioni di portafogli che vorrebbero smobilizzi di capitale di rischio a fronte di acquisti di capitale di debito, un processo che potrebbe condurre ad importanti flessioni dei listini.
Oggi sarà una giornata tranquilla dal punto di vista di appuntamenti macroeconomici, noi continuiamo a mantenere la nostra visione dollaro-centrica del mercato, iniziando a notare come i ritardi di partenza tra le diverse valute quotate contro il biglietto verde (che portano poi a riallineamenti, frequenti negli ultimi giorni) stiano cominciando a manifestarsi in maniera più frequente. Non siamo ancora pronti ad utilizzare tali concetti correlativi dal punto di vista operativo, ma stiamo cominciando a rispolverare dei concetti di correlazioni intramarket interessanti.
EurUsd Perfetta la bandiera di continuazione studiata venerdì mattina, con lo sforamento a ribasso di area 1.0650 che ha portato al raggiungimento di entrambi i target indicati (1.0610 e 1.0580). I prezzi si trovano ora in congestione notturna, all’interno di un rettangolo di potenziale continuazione che si muove tra 1.0570 e 1.0635, livelli oltre i quali potrebbe essere possibile considerare la partenza di movimenti pari all’altezza della congestione stessa. Sulla parte alta della congestione però, preferiamo, data l’impostazione ribassista oraria ed a 4 ore, ipotizzare degli acquisti di dollaro con stop e reverse sopra area 1.0655 (per strade che potrebbero condurre verso 1.0690 e 1.0715), per ritorni verso i minimi di 1.0670, oltre i quali il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.0540.
UsdJpy Il mancato giro a rialzo dello stocastico orario quando i prezzi si sono trovati sui punti di supporto di breve periodo studiati venerdì mattina ha evitato di procedere con acquisti di dollaro, evitandoci degli stop loss. Le quotazioni hanno poi raggiunto l’area di media oraria a 100 periodi, con frenate sugli ultimi livelli operativi che abbiamo considerato settimana scorsa (se ricordate, la rottura a rialzo di area 120.05). Siamo ora di fronte ad una price action a minimi decrescenti, all’interno di un canale potenzialmente rialzista. L’idea è quella di seguire eventuali raggiungimenti di area 120.05 (su un 4 ore), dove eventualmente ipotizzare degli acquisti di dollaro per ritorni verso 120.35/50 e 120 ¾, tenendo conto che in caso di superamento a ribasso dell’area indicata (con stocastico orario ben lontano dall’ipervenduto) i prezzi potrebbero tentare delle accelerazioni verso 119.80, livello che se raggiunto con oscillatore orario ancora lontano dall’ipervenduto, potrebbe lasciare spazio ad ulteriori tentativi di discesa verso 119.60.
GbpUsd Perfetta la situazione tecnica del cable venerdì, con la rottura dei minimi della serata precedente con stocastico orario lontano dall’ipervenduto che ha portato al raggiungimento di entrambi i target studiati. I movimenti ribassisti purtroppo sono già partiti durante le prime ore del mattino, con prezzi portatisi sotto area 1.4600, zona intorno alla quale (1.4615/25) potremmo considerare la possibilità di pensare ad acquisti di dollaro, per raggiungimenti dei minimi della notte ed eventuali estensioni verso area 1.4500 (quest’ultima raggiungibile anche in caso di superamento diretto dei minimi). Nel momento in cui i prezzi dovessero superare area 1.4645, potrebbe essere possibile considerare eventuali accelerazioni che non dovrebbero spingersi oltre area 1.4660/80.
AudUsd Dopo la tenuta perfetta dei supporti sulla fase laterale lievemente rialzista all’interno della quale, tendenzialmente, nono abbiamo operato settimana scorsa, il dollaro australiano ha rotto a ribasso i supporti andando a raggiungere perfettamente i minimi precedenti. Siamo ora in attesa di eventuali ritorni verso le aree di resistenza che si distribuiscono, a nostro parere, tra 0.7625 e 0.7636, per poter cominciare ad ipotizzare degli acquisti di dollaro, per ritorni verso 0.7600, 0.75 ¾ e potenziali estensioni verso 0.7540, quest’ultime possibili anche in caso di superamento a ribasso diretto di area 0.7570 (dove eventualmente valuteremo potenziali approfondimenti ulteriori verso 0.75 ¼ (che potrebbe lasciare strada a discese cospicue nei prossimi giorni, se raggiunto e bucato). Sopra area 0.7655 il mercato potrebbe tentare delle sorprese a rialzo, verso 0.7680, buon livello di resistenza.
A cura di Matteo Paganini, analista di Fxcm

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