Bond High Yield, gli indici Ccd sono la strada giusta per investire secondo Ubp

a cura di Christel Rendu de Lint, Head of Fixed Income, Union Bancaire Privée – Ubp

Dal 1990, le obbligazioni ad alto rendimento (High Yield) si sono dimostrate un’alternativa attraente rispetto all’azionario, con volatilità inferiore e ritorni più alti o simili. La volatilità mensile annualizzata dell’HY si attesta infatti all’8,6%, contro il 14,6% dell’azionario. Il quadro generale resta positivo per le obbligazioni ad alto rendimento, con tassi di default a livelli molto bassi. Le strategie d’investimento basate sugli indici CDS stanno inoltre sovraperformando le strategie tradizionali sulla stessa asset class. Ci sono ragioni strutturali per questo miglior andamento: i costi bassi di negoziazione e l’efficienza nella gestione offerta dall’elevata liquidità degli indici CDS, consentono quindi di cogliere i rendimenti.

Le ragioni che portano a preferire l’esposizione sugli HY tramite gli indici CDS restano valide. Il quadro macro economico è contraddistinto da bassi tassi di default sia in Europa sia negli Stati Uniti: essi dovrebbero attestarsi attorno al 2% sia quest’anno sia il prossimo. Tramite gli indici CDS, gli investitori sono compensati per un tasso di default attorno al 6% annuo per i prossimi 5 anni – escludendo il settore energetico. Questo vuol dire che gli investitori sono più che compensati per il rischio default e che l’asset class resta sottovalutata.

Inoltre, gli indici CDS sulle obbligazioni ad alto rendimento sono molto ben diversificati. Di conseguenza, offrono un’esposizione moderata al settore energetico, pari a solo il 3,8%, mentre l’indice rappresentativo del mercato dei singoli titoli obbligazionari HY globali ne è esposto per una quota superiore all’11%, prima della forte discesa del prezzo del greggio. Inoltre, a seguito dei tagli del rating subiti di recente, Petrobras e Gazprom sono ora membri degli indici globali sui bond cash HY. L’indice CDS delle obbligazioni ad alto rendimento USA e quello europeo continuano a non includere questi due emittenti. Gli indici CDS sono indici puramente statunitensi ed europei.

Una strategia basata sugli indici CDS offre oggi un rendimento del 5,7%, con un posizionamento difensivo sul rischio dei tassi di interesse in quanto gli indici di CDS non hanno duration, una minore esposizione ai rischi legati al settore energetico, e una maggiore liquidabilità dell’investimento, tutti segnali positivi per investimenti con questa strategia.

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