Il future sullo Smi ha chiuso la settimana con la seconda candela nera consecutiva. Nel dettaglio il derivato, venerdì 24, dopo un avvio a 9.293 e un top a 9.330 punti, ha avviato nuovamente una fase discendente che ha riportato i corsi fino al minimo intraday a 9.215 punti prima di concludere la giornata (e la settimana) a 9.244. Nel computo della giornata il derivato ha così prima accusato un falso segnale rialzista con la rottura di 9.320 (ma il primo target era a 9.340), poi, al ribasso, con la violazione di 9.280, è stato centrato perfettamente il quarto obiettivo ribassista a 9.215 (realizzato proprio 9.215 per la precisione). Nel frattempo lo Smi continua a mantenersi al di sopra della media mobile a 21 sedute che passa ora a 9.161, ma sta rimettendo sotto pressione il supporto dinamico di medio che passa ora a 9.222 circa, con lo Stocastico che rimane poco sopra la linea mediana di oscillazione. Dal punto di vista tecnico, quindi, la situazione rimane delicata: Continua a leggere su FinanzaOperativa.ch.