La Turchia si afferma come regione chiave per la sanità a livello globale

Guidata da riforme e investimenti privati, la Turchia si sta affermando sempre più come uno dei mercati più interessanti per la sanità nel panorama mondiale. Il paese ha raddoppiato la propria spesa sanitaria negli ultimi dieci anni, raggiungendo quota 62,3 miliardi di dollari, con la sua popolazione di 74,7 milioni di abitanti e un crescente bacino di pazienti. La Turchia è stata un tema di interesse chiave nel corso del Breakfast Briefing sulla crescita nelle regioni emergenti di Frost & Sullivan, che si è tenuto a Milano la scorsa settimana. Il briefing si è focalizzato sulle opportunità di investimento in Turchia, così come nei paesi CIS e in Africa, in tutti i settori.
Philipp Reuter, Direttore Sud Europa e Turchia di Frost & Sullivan, a seguito del proprio intervento nell’ambito della conferenza, commenta: “Parallelamente alla sua crescita economica, la Turchia ha attraversato una trasformazione socio-economica significativa negli ultimi dieci anni. Tra il 2005 e il 2015, il numero di pazienti affetti da varie malattie croniche è raddoppiato nel paese, raggiungendo 9 milioni di pazienti diabetici e 1 milione di pazienti affetti da cancro. Inoltre, si osserva una rapida tendenza all’invecchiamento nel paese, che porterà a un ampliamento del bacino di pazienti dopo il 2020.”
L’assistenza sanitaria ha rappresentato il focus principale dell’attuale governo turco, che è salito al potere nel 2002 e ha immediatamente lanciato il programma di trasformazione sanitaria nel paese, concentrandosi su un piano di assicurazione sanitaria nazionale. Mentre il budget sanitario del governo è raddoppiato durante il periodo della riforma, la copertura assicurativa pubblica è aumentata dal 50% del 2003 al 100% raggiunto nel 2015.
“Un altro risultato significativo del programma di trasformazione sanitaria è stato l’aumento della qualità dei servizi sanitari nel paese, – aggiunge Hilal Cura, Consulente per il settore Healthcare di Frost & Sullivan, che ha affrontato il tema della sanità turca durante il Breakfast Briefing di Milano. – Tra il 2006 e il 2010, il numero di ospedali privati è aumentato dell’86%, mentre la percentuale di posti letto qualificati è aumentata dal 12% del 2002 al 40% del 2011. Inoltre, il numero delle unità MRI installate è aumentato di 12 volte, da 58 a 781.”
Come hotspot emergente nel mercato globale della sanità, la Turchia ha attirato notevoli investimenti da tutto il mondo in vari segmenti, tra cui servizi sanitari privati, dispositivi medici e prodotti farmaceutici. Dopo il 2010, molte aziende attive in ambito sanitario hanno reso la Turchia il proprio quartier generale CEE/MENA, mentre i maggiori gruppi ospedalieri privati della Turchia sono stati acquisiti da gruppi di private equity.
Attualmente, le prime dieci catene ospedaliere private in Turchia rappresentano il 30% delle entrate relative ai servizi sanitari privati in Turchia, pari a 10 miliardi di dollari, mentre il mercato farmaceutico turco è il sesto più grande d’Europa, con entrate pari a 13,5 miliardi di dollari.
“La Turchia ha un grande potenziale per tutte le tipologie di aziende nel settore sanitario. Da sempre considerata un centro di ricerca e sviluppo nel settore sanitario, – conclude Reuter – il paese è ora diventato un mercato immenso e ancora non saturo, che offre opportunità significative nell’ambito di servizi sanitari, tecnologie innovative per dispositivi medici, diagnostica e farmaceutica.”

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