A cura di David Basola, Responsabile per l’Italia di Mirabaud Am
In Giappone, i dati economici resi noti questa settimana sono stati incoraggianti, poiché gli ordini di macchinari hanno mantenuto un trend al rialzo. Nello specifico, quelli core del settore privato, che non includono gli ordini relativi all’industria elettrica e navale, sono cresciuti di circa il 3% rispetto al mese precedente. Inoltre, il balzo registrato dal surplus delle partite correnti, attestatosi ai massimi da ottobre 2007, è stato sostenuto da un forte miglioramento della bilancia commerciale.
Per quanto riguarda il prossimo meeting della Bank of Japan, previsto per venerdì, non ci aspettiamo alcun cambiamento in termini di politica monetaria. Questa riunione della BoJ avviene a sole tre settimane dal report semestrale sull’outlook. Tale relazione evidenziava che la Banca centrale resta fiduciosa circa un raggiungimento del 2% dell’inflazione nell’arco di un anno, pur prevedendo un’inflazione pari a zero nei prossimi mesi.
Gli ultimi segnali riguardanti l’indice dei prezzi alla produzione mostrano che la deflazione resta un problema per il Paese e che le imprese hanno avuto poco potere di determinazione dei prezzi all’inizio dell’anno fiscale giapponese. Nel complesso, un livello debole dei prezzi è ancora un problema significativo. Guardando al futuro, tuttavia, riteniamo che i prossimi dati convinceranno i membri della BoJ a cambiare le loro valutazioni sulle prospettive d’inflazione e sulla politica monetaria.