Grexit, euro e dollaro

Nessuna grande novità in arrivo dai mercati durante una giornata che ha visto la maggior parte delle piazze finanziarie chiuse a causa del Memorial Day e del Bank Holyday di maggio inoltrato a Londra. Sul fronte valutario abbiamo avuto ancora movimenti concertati di dollaro americano che, pur risultando poco volatili a causa della scarsa liquidità e presenza di operatori, hanno mostrato dei lievi rafforzamenti del biglietto verde, il quale continua la ripresa di valore avvenuta in seguito, come visto, alla pubblicazione di dati in linea/lievemente migliori delle aspettative lato inflazione Usa (-0.2% la nominale e +1.8% la core). La questione greca continua a tenere banco, con l’ormai quasi certezza da parte dei mercati che la prima tranche di ripagamento del debito in scadenza per il 5 giugno (per un importo pari a 300 milioni di dollari) non verrà corrisposta. Qualche speranza è riposta nella tre giorni che partirà domani, durante la quale i ministri finanziari del G7 discuteranno della questione greca, qualsiasi novità potrebbe venire scontata in fretta dai prezzi che, dopo le notizie arrivate ieri da parte di Syriza circa la volontà di ripagare il debito, non hanno reagito in nessuna maniera particolare, dopo le forti discese che hanno caratterizzato i listini europei aperti. Continuano ad arrivare notizie contrastanti che sono trattate da parte degli investitori alla pari di rumor, nel momento in cui arriveranno le comunicazioni ufficiali, le cose cambieranno ed i mercati potranno prendere un’eventuale direzionalità definitiva. Per il momento rimaniamo concentrati sulle chiavi di lettura fornite nel corso degli ultimi giorni e non vi annoiamo ulteriormente con riflessioni che sarebbero ripetitive e poco utili ai fini pratici.

Eur/Usd Il mercato ha resistito sopra i livelli di rottura ribassisti studiati ieri per tutta la giornata, a causa della bassa liquidità in circolazione, con l’area di 1.0955 rotta soltanto durante la notte con il raggiungimento dei primi livelli di target. Ci troviamo ora con prezzi nei pressi della media a 21 oraria, la quale, insieme all’area statica che si distribuisce tra 1.0955 e 1.0970, potrebbe rappresentare una buona area all’interno della quale ipotizzare acquisti di dollaro americano, per ritorni verso 1.0920 e potenziali estensioni verso 1.0870 (area che se raggiunta potrebbe lasciarci pensare di mantenere una parte di posizione per rotture ulteriori verso i primi minimi precedenti), tenendo conto che in caso di ripartenza oltre area 1.1085 il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso 1.1105, area da superare prima di pensare a riprese interessanti di valore, con 1.1140 primo punto di approdo.

Usd/Jpy Ottimo il cambio in questione che, dopo aver testato le aree di supporto studiate ieri è ripartito andando a centrare tutti i target, oltre i quali stamattina stiamo estendendo (noi siamo ancora in posizione e teniamo l’ultima parte di posizione in macchina con un tralining stop attivato, ieri scrivevamo così: “acquisti di dollaro per ritorni verso 121.50 (in caso di visita degli ultimi punti di supporto), 121.75 (in caso di tenuta dei primi livelli di supporto e di ripartenza, secondo target in caso di arrivo sugli ultimi punti di supporto) e potenziali estensioni verso 122 figura (l’idea di tenere una parte di posizione in caso di raggiungimento dei massimi giornalieri ci sembra buona”. Per chi non fosse in posizione, appuntamento alle ore 9.30 all’interno del nostro Morning Meeting, con l’idea di seguire qualsiasi eventuale storno verso i punti di supporto orari, rappresentati dall’area che passa tra la media a 21 ed i massimi di domenica notte, per ripartenze verso i massimi che sarebbero segnati in caso di partenza dello storno, come primi target.

Gbp/Usd Ottimo anche il cable, andato a target dopo la tenuta delle resistenza studiate ieri. Siamo ora di fronte al tentativo di rottura ribassista per estensioni verso gli utlimi target studiati ieri e passanti per area 1.5390, zona raggiungibile in caso di approfondimento oltre area 1.54 ¼, sulla quale potrebbe essere il caso di mantenere parte della posizione eventuale per ragionare su tentativi di approfondimento verso 1.5360. Nel momento in cui i prezzi dovessero ripartire oltre area area 1.5545, potrebbe lasciare spazio a tentativi di ripresa verso 1.5590, con 1.5560 come scoglio.

Aud/Usd Ottima tenuta delle resistenze anche per il dollaro australiano, sul quale un’eventuale rottura a rialzo di area 0.7885 potrebbe rappresentare una possibilità di valutazioni di estensioni verso livelli che non vediamo distribuirsi oltre 0.7935 (con 0.7915 come potenziale scoglio), ma che potrebbe tentare delle estensioni oltre i minimi di 0.78 figura in caso di acquisto concertato di biglietto verde, con potenziali estensioni dapprima verso 0.7780 e 0.7760, livello che se raggiunto potrebbe lasciare spazio a tentativi di approfondimento verso 0.7720.

di Matteo  Paganini, analista di Fxcm

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