Erogazione dei prestiti in calo ma domanda in forte crescita

In questo periodo di forte crisi economica sempre più italiani devono ricorrere alla richiesta di prestiti personali o finalizzati per poter acquistare una macchina, un grande elettrodomestico o per far fronte ad una spesa improvvisa e imprevista; anche le piccole imprese fanno sempre più ricorso ai prestiti concessi dagli istituti di credito per cercare in qualche modo di sopperire ad una spesa che l’azienda non riesce ad affrontare da sola; queste ultime sono infatti le organizzazioni che soffrono di più in questo brutto periodo di crisi perché non riescono a pagare le tasse o perché sono creditori verso altre aziende che a loro volta non possono saldare i debiti, infatti secondo i dati del Centro studi Unimpresa rispetto al mese di aprile 2010 sono triplicate le imprese in grave difficoltà economica che non riescono a pagare le rate del debito stipulato e che soffrono di più in questo periodo, perché sempre meno tutelate; le principali imprese che hanno queste difficoltà sono quelle famigliari e quelle non finanziarie.

A questa crescente domanda di finanziamenti però non arriva una risposta positiva dagli istituti di credito; infatti secondo i dati del Centro studi Unimpresa negli ultimi cinque anni i finanziamenti concessi alle piccole aziende sono diminuiti di oltre trentasei miliardi; andando ad analizzare nel dettaglio ci si rende conto che non vengono concessi i prestiti di qualunque durata: quelli a breve termine che durano fino ad un anno, quelli a media scadenza che arrivano fino a cinque anni e quelli di lungo periodo che vanno oltre i cinque anni; lasciando così queste organizzazioni da sole sotto il peso crescente delle difficoltà economiche e facendogli rischiare il fallimento.

Facendo una simulazione di richiesta di prestito personale online infatti ci si rende conto che questa verrà negata da diversi istituti di credito per la maggior parte delle volte, soprattutto perché chi lo richiede, sia piccole imprese che privati, non riescono ad offrire le garanzie necessarie all’istitituto di credito per l’erogazione del prestito.

Anche le famiglie fanno sempre più ricorso ai prestiti personali e finalizzati, infatti rispetto al mese di aprile di cinque anni fa la domanda è cresciuta di oltre il dieci per cento; a richiederli sono soprattutto persone che rientrano nella fascia di età che va dai 45 ai 54 anni e gli importi richiesti sono maggiormente sotto i cinquemila euro per una durata di meno di dodici mesi per i prestiti finalizzati e di oltre cinque anni per quelli personali.

Il Presidente del centro studi Unimpresa Paolo Longobardi si è pronunciato sulla questione soprattutto in favore dei prestiti richiesti dalle piccole imprese, chiedendo alle banche di instaurare nuovi rapporti con le imprese in modo da rendere più efficiente l’industria del credito e dargli un nuovo slancio; aggiungendo che le eventuali fusioni che avverranno tra gli istituti di credito non dovranno essere condizionati e finalizzati dai soliti giochi di potere, dove a rimetterci è sempre il privato, ma dovranno avere come obiettivo finale la razionalizzazione dei costi, rendendo così più efficiente l’industria del credito; solo in questo modo potrà ripartire la concessione di prestiti sia alle piccole imprese che ai privati, fino ad ora concessi solo raramente.

 

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