Meglio le azioni dei bond, Svizzera sovrappesata

A cura di Jin Wiederkehr, Equity Analysis Credit Suisse
Prospettive neutrali per le azioni globali poiché permangono i rischi. Manteniamo il nostro giudizio neutrale sulle azioni poiché permangono i rischi sul breve termine: finora il recente rialzo della volatilità dei rendimenti si è diffuso solo parzialmente al mercato azionario; il quadro macroeconomico negli Stati Uniti resta piuttosto ambivalente. Ciò sta determinando dell’incertezza tra i partecipanti al mercato sulla tempistica e sul ritmo dei rialzi della Fed; e restano un rischio anche le negoziazioni in corso sul debito greco. In assenza di una riduzione di questi rischi percepiti, dovremo assistere a un’adeguata correzione prima di assumere una propensione più positiva sulle azioni.
Ma i segnali ciclici forniscono ancora un sostegno alle azioni rispetto alle obbligazioni Manteniamo il nostro giudizio di un’accelerazione della crescita globale nel secondo semestre dell’anno. Mentre la Fed è sempre più vicina a un primo rialzo dei tassi negli USA, la maggior parte delle banche centrali di tutto il mondo mantiene la propria propensione di allentamento. In questo quadro, le società statunitensi (fatta eccezione per il comparto energetico) e dell’Eurozona sono riuscite a far crescere ancora i propri utili e a incrementare i programmi di riacquisto di azioni. A fronte di un premio di rischio per le azioni che resta al di sopra della media storica, le azioni presentano ancora una valutazione interessante rispetto alle obbligazioni, per le quali attualmente abbiamo un giudizio negativo.
La Svizzera può trarre vantaggio dalla stabilizzazione del CHF. Nell’ambito delle azioni globali, presentiamo attualmente un giudizio positivo sulla Svizzera. Le azioni elvetiche dovrebbero trarre vantaggio dalla recente stabilizzazione del CHF e da un eventuale deprezzamento a fronte di una ponderazione su base commerciale. Ciò è risultato altresì in un consistente rimbalzo delle previsioni sugli EPS degli analisti. Restiamo inoltre positivi sul Giappone, poiché le riforme strutturali e un’evidente spinta verso una migliore corporate governance dovrebbero sostenere il mercato. Manteniamo il nostro giudizio neutrale sulle azioni statunitensi e dell’Eurozona, ma abbiamo assunto una propensione neutrale nei confronti dell’Australia dopo il taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Infatti non prevediamo che continuerà lo stimolo monetario in Australia.
Prospettive positive per il settore sanitario globale. A livello settoriale, presentiamo ora un giudizio positivo sul comparto sanitario su base globale, unitamente alla nostra preferenza per le banche e i finanziari diversificati. Dopo una solida outperformance quest’anno, abbiamo ora un giudizio neutrale sui consumi discrezionali – ma si tenga presente che i consumi discrezionali europei potrebbero continuare a evidenziare un’outperformance. In un quadro caratterizzato da un rialzo dei rendimenti, manteniamo un atteggiamento negativo su beni di consumo non ciclici, telecom e utility, che sono comparti difensivi, e conserviamo altresì il nostro giudizio negativo sui materiali.
Qui i top pick di Credit Suisse.

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