Secondo l’ultimo report della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) il comparto dell’edilizia ha accusato nel primo trimestre del 2015 una diminuzione del 12% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, attestandosi a 3,4 miliardi di franchi con un’evoluzione stata particolarmente sfavorevole nell’edilizia abitativa (-18,1%).
La diminuzione è dovuta al minor rilascio di permessi per la costruzione di case e appartamenti durante lo scorso anno, nonché ad una certa pressione al risparmio in alcuni cantoni che ha rallentato gli investimenti. Le ripercussioni dell’apprezzamento del franco dopo l’abbandono da parte della Banca centrale della soglia minima di cambio con l’euro non si sono invece fatte sentire (se ne percepiscono lievemente gli effetti sulle ordinazioni).
L’attività da gennaio a marzo nel 2014, che funge da riferimento, è stata tuttavia molto dinamica: ora i livelli sono pressappoco quelli del 2013, spiega la SSIC prevedendo nel contempo un’ulteriore diminuzione (ma non un crollo) delle attività nell’anno in corso.