Ibl Banca, tra i principali operatori in Italia nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto (CDQ) dello stipendio o della pensione, ha emesso un bond di tipo Additional Tier 1 per un importo pari a 21 milioni di euro, collocando privatamente i titoli ad investitori istituzionali.
L’operazione si inserisce nella strategia di rafforzamento patrimoniale della Banca finalizzato a sostenere ulteriormente lo sviluppo della stessa e la crescita delle erogazioni.
I titoli emessi hanno una cedola a tasso fisso del 9,50% annuo, riconosciuta per i primi 5 anni e pagata su base semestrale; in seguito, nel caso in cui non venga esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la cedola verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso Mid Swap di pari scadenza vigente al momento, maggiorato di 900 punti base.
Lo strumento è caratterizzato dal pagamento della cedola su base discrezionale e da un meccanismo di assorbimento delle perdite. Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier 1 prevede infatti che, qualora il coefficiente CET1 di Ibl Banca scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli venga ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne tale parametro, per poi essere eventualmente ricostituito una volta ristabiliti i coefficienti patrimoniali minimi.
Il collocamento dei titoli è avvenuto presso due investitori istituzionali anche grazie alla collaborazione prestata da Banca Finint. La documentazione legale è stata curata dallo studio legale Allen&Overy mentre KPMG Corporate Finance ha assunto il ruolo di advisor finanziario.
“Sono particolarmente orgoglioso della conclusione di questa operazione che ci vede tra i pionieri in Italia” – ha affermato Mario Giordano, Amministratore Delegato del gruppo Ibl Banca – “La fiducia che gli investitori istituzionali hanno riposto in Ibl Banca costituisce un importante riscontro del mercato, e ci consente di rafforzare il nostro patrimonio a supporto di un’attività ancora più importante sul fronte delle erogazioni”.
Ibl Banca è l’unico gruppo bancario italiano specializzato nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione, al primo posto per flussi erogati netti con una quota di mercato del 13,6% al 31 marzo 2015 (Fonte Assofin). L’istituto, nato nel 1927 con il nome di Istituto di Credito agli Impiegati, si è trasformato in banca nel 2004 ed in gruppo bancario nel 2008 ed è oggi l’unico in Italia in grado di presidiare internamente e direttamente l’intera catena del valore dei finanziamenti tramite CDQ. Una parte preponderante del portafoglio clienti del gruppo Ibl Banca è composto da soggetti appartenenti al settore pubblico e statale e da pensionati.
Il gruppo nel tempoha ampliato la sua offerta con prodotti di raccolta, in particolare conti deposito, con prodotti assicurativi e con altri prodotti finanziari, anche tramite lo sviluppo di partnership con primari operatori terzi. Ha chiuso il 2014 con una crescita a due cifre di tutti i principali indicatori economici e patrimoniali: l’utile netto consolidato è risultato in crescita a 50,5 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 22,9 milioni di euro del 2013, la raccolta diretta da clientela retail è passata a 1,3 miliardi di euro (+37,8% sul 2013) e gli impieghi per finanziamenti alla clientela retail a 1,6 miliardi di euro (+30,5% sul 2013). Il margine di interesse è stato di 58,2 milioni di euro (+70,2 % sul 2013) e il margine di intermediazione di 128,3 milioni di euro (+52,6% sul 2013). Il settore della CDQ, che nel 2014 si è attestato a circa 4,3 miliardi di euro per erogato netto, fa parte del più ampio comparto del credito al consumo che è arrivato ad avere in Italia al 31 dicembre 2014 una dimensione di 46,3 miliardi di euro. (Fonte Assofin)