Fincantieri e Finmeccanica vanno in due direzioni diverse. I target tecnici

Ieri Fincantieri e Finmeccanica si sono aggiudicate il contratto per la costruzione e l’equipaggiamento di un’unità anfibia multiruolo (LHD), prevista nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare. Il valore del contratto è pari a oltre 1,1 miliardi di euro, di cui la quota di Fincantieri è pari a circa 853 milioni di euro, mentre quella di Finmeccanica ammonta a circa 273 milioni di euro. La consegna dell’unità è prevista nel 2022. Tuttavia, su Fincantieri pesa il caso dello stabilimento di Monfalcone, chiuso dopo il sequestro di un’area disposto dalla magistratura.

Dal punto di vista tecnico Fincantieri resta però, almeno per il momento, graficamente inserita in un canale discendente del quale proprio oggi in apertura di seduta ha testato il limite superiore a 0,7135 euro e da dove è stato poi respinto. Uno scenario che conferma il downtrend. In quest’ottica i prossimi target sono individuabili a quota 0,700 in prima battuta e poi in zona 0,660. Per contro, l’eventuale superamento di 0,7135 con obiettivi a 0,728 prima e 0,740 in seguito.

Sempre dal dal punto di vista tecnico Finmeccanica è invece tornata a incrociare al rialzo le medie mobili a 21 e 50 sedute, rispettivamente a 11,59 e 11,535 euro, generando un segnale rialzista che agevola ulteriore allunghi dei corsi verso l’area 11,80/11,93. Essenziale però posizionare uno stop loss a quota 11,40.        G.R.

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Fincantieri

Finmeccanica

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