Quali asset class privilegiare in attesa del referendum greco di domenica?

La Ricerca di Exane Derivatives ritiene che attualmente A.Tsipras stia cercando di mettere in difficoltà i partner europei attraverso differenti canali:

· In prima battuta il Premier greco ha cercato di creare una frattura tra i paesi core e quelli periferici dell’Eurozona attraverso il canale finanziario. Il crollo dei mercati azionari registrato all’apertura della seduta di lunedì a seguito dell’annuncio del referendum proprio quando un accordo sembrava essere stato raggiunto avrebbe, infatti, potuto generare timori tra gli investitori e creare un elevato stress sui tassi sovrani dei paesi periferici. Tale strategia non ha, tuttavia, ottenuto i risultati sperati grazie alle azioni delle istituzioni europee, e al QE della BCE in primis.

· A seguito del fallimento della strategia attuata attraverso il canale finanziario, A.Tsipras ha fatto nuovamente ricorso al canale politico indirizzando una lettera (che ha provocato delle crepe sull’asse Parigi – Berlino) con nuove proposizioni all’Eurogruppo. Tale iniziativa, sebbene non fosse, secondo i nostri analisti, realmente volta a far avanzare i negoziati, ha ridato slancio ai mercati.

· Il Premier ellenico sta, inoltre, cercando di far leva sul canale populista seminando il dubbio tra i cittadini greci in un momento in cui la maggioranza della popolazione chiede a gran voce di restare nell’Eurozona. Dato che la formulazione del quesito del referendum non appare chiara, i sondaggi sull’esito del voto appaiono attualmente contradditori. I nostri analisti ritengono che qualora una fazione non prevalga nettamente sull’altra, ciò potrebbe dare legittimità al governo di Tsipras che potrebbe, dunque, restare al potere anche in caso di vittoria del “SI”.

Grecia: quale scelte di asset allocation?

Dato che il braccio di ferro voluto da Tsipras aumenta l’incertezza presente sui mercati, la Ricerca di Exane Derivatives continua a ritenere valide fino a domenica le raccomandazioni condivise ad inizio settima:

· incrementare le posizioni in USD, CHF e oro grazie al loro status di “asset rifugio” in una fase di incertezza e di test sulla credibilità dell’euro;

· implementare strategie in opzioni per coprire le proprie posizioni in caso di un eventuale black swan politico in zona Euro;

· privilegiare le obbligazioni americane che dovrebbero rappresentare un rifugio per numerosi investitori.

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