Usura: dal 1 luglio in vigore i nuovi tassi soglia

State per stipulare un mutuo e volete tutelarvi dal rischio di incappare in tassi da usura? Allora tenete a mente queste percentuali: 7,9125% e l’8,95%. Sono i tassi che le banche non dovranno superare per i mutui a tasso variabile (la prima) e a tasso fisso (la seconda) se non vorranno rendersi colpevoli di usura. Per quanto riguarda invece il leasing immobiliare, il tasso soglia sarà del 10,7875% per i finanziamenti a tasso fisso e del 9,05% per quelli a tasso variabile.

Tali soglie sono state rese note dal Ministero di Economia e Finanza, e saranno in vigore dal 1 luglio al 30 settembre 2015. Per determinarle, come da legge 108/96, sono stati presi in considerazione i tassi medi rilevati nel trimestre precedente, aumentati del 25% e addizionati di un margine massimo di 4 punti percentuali, in modo che la differenza tra il tasso limite e il tasso medio non sia superiore agli 8 punti percentuali.

Come segnala il documento, i tassi medi rilevati, alla base del calcolo dei tassi, si riferiscono ad un campione di banche differente da quello utilizzato dalla Banca d’Italia per le sue statistiche sulla congiuntura economica e vengono corretti sulla base della variazione media dei tassi ufficiali di sconto. Essendo questi in netta discesa, hanno determinato un calo anche dei tassi soglia di usura: nel primo trimestre 2015, ad esempio, i tassi usurari erano fissati all’8,3375% per i mutui a tasso fisso e al 9,6250% per quello variabile.

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