Certo, il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, ha violato nell’intraday il supporto dinamico discendente in area 21.825 la resistenza dinamica che unisce i minimi del 7 maggio, del 18 giugno. Tuttavia, questo cedimento potrebbe rivelarsi un falso segnale ribassista e dare così il credito a una ripresa dei corsi. In quest’ottica il future (con scadenza settembre) potrebbe beneficiare di un rimbalzo tecnico e tornare a oltrepassare in prima battuta la soglia dei 22.000 punti e poi iniziare il (lungo) cammino verso la chiusura del gap ribassista aperto oggi a quota 22.335. Per contro, nel caso in cui 21.645 (minimo intraday di oggi) non si dimostrasse un valido sostegno, per i corsi si profilerebbe un ulteriore scivolone verso 21.500 prima e poi verso 21.335, livello quest’ultimo dove lo scorso 18 febbraio era stato aperto un gap rialzista. G.R.