I greci non presentano proposte, Eurogruppo spazientito, Borse giù

Seconda seduta di settimana in forte calo per gli indici europei in scia al complicarsi della crisi greca. Questa mattina il sentiment del mercato era speranzoso di uno sviluppo dei negoziati dopo le buone premesse arrivate dalla conferenza stampa della Merkel e di Hollande di ieri. Purtroppo ancora una volta queste aspettative sono state disattese a metà seduta quando sono trapelati rumors, poi confermati, secondo cui Atene avrebbe presentato le vecchie proposte senza nessuna modifica. Non è stato proprio un buon esordio quello di Euclid Tsakalotos come Ministro delle Finanze ellenico, che si è presentato nel peggiore dei modi agli occhi dei colleghi europei, non apportando modifiche al tavolo dei negoziati.
La notizia ha indispettito gli investitori che hanno iniziato a dare seguito a delle vendite, poi accentuatesi nel corso del pomeriggio. Al termine dell’Eurogruppo, il presidente Dijsselbloem ha fatto sapere che domani ci sarà una teleconferenza tra i Ministri delle Finanze che discuterà delle nuove proposte che dovrebbero arrivare dal governo di Atene accanto a quelle di una richiesta formale di aiuti al meccanismo di stabilità ESM. La situazione all’interno del Paese rimane critica e questa criticità viene confermata dalle dichiarazioni arrivate dalla Merkel, secondo cui “l’accordo non è questione di giorni, ma di pochi giorni.
Le pressioni dei mercati sono fortissime. Crediamo che la fine di questo dramma greco lo vedremo entro questa settimana e la Grecia potrebbe non avere tutto questo tempo fino al 20 luglio. Lo stesso Dijsselbloem ha fatto sapere che la convocazione di nuove riunioni dipenderanno dall’intenzione di portare avanti i colloqui con la Grecia. Insomma anche i Ministri delle Finanze appaiono abbastanza indispettiti su come Atene stia portando avanti i negoziati. La probabilità di una Grexit cresce di ora in ora e ha abbondantemente superato la soglia del 50% e il 100% potrebbe essere raggiunto il 20 luglio, quando scadranno i prestiti verso la Bce.
Sui mercati, gli indici europei hanno terminato con cali superiori al 2%. Brutta la performance di Milano, che ha chiuso con -3%, scendendo ai minimi dal 17 febbraio scorso. Il quadro tecnico si è complicato negli ultimi giorni. Male anche l’euro, che ha perso terreno verso le principali valute mondiali. Continuiamo a raccomandare cautela. La chiusura sui minimi di seduta per le borse europee preannunciano che domani sarà un’altra seduta difficile e solo degli sviluppi concreti sulla crisi greca possono invertire questo sentiment.
A cura di Vincenzo Longo, market strategist di IG

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