Etp, continua a crescere il mercato ETFplus di Borsa Italiana

Il mercato ETFplus di Borsa italiana ha archiviato il primo semestre del 2015 confermando il proprio trend di crescita rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. In particolare, il numero di contratti è cresciuto del 76,38% rispetto al primo semestre del 2014, con un controvalore scambiato di 54,97 miliardi di euro: è stato il semestre con il maggior numero di scambi, sia per contratti che per controvalore, della storia del mercato ETFplus.

Con una market share del 31,7%, Borsa Italiana si conferma ancora una volta leader in Europa per contratti conclusi su piattaforma elettronica, classifica che guida sin dal 2005. A fine giugno l’AUM degli ETF ha toccato quota 41,38 miliardi di euro (+40,59% rispetto a giugno 2014), mentre i flussi netti su ETF nei primi 6 mesi del 2015 sono stati pari a 4,77 miliardi di euro (+41,12% rispetto allo stesso periodo del 2014).

Dall’ultimo Osservatorio ETF (marzo 2015) sono stati quotati in Borsa Italiana 17 ETF e 8 ETC/ETN. In particolare, si segnala la quotazione di 1 ETF su un indice di obbligazioni convertibili globali, 1 ETF smart beta sull’S&P 500, 1 ETF su un indice di titoli azionari di Singapore, 3 ETN a leva 5 short su titoli governativi (rispettivamente su indici di titoli di Stato tedeschi, italiani e statunitensi), 2 ETN a leva 4 su indici di valute e 1 ETF liquidità a gestione attiva. Infine ETFplus ha dato il benvenuto agli OICR aperti emessi da Pharus Sicav: 11 comparti di diritto lussemburghese. Il totale dei fondi aperti quotati in Borsa Italiana sale così a 37.

“Per il decimo anno consecutivo ETFplus ha confermato la propria leadership come prima Borsa europea per contratti conclusi su piattaforma elettronica – ah aaffermato Silvia Bosoni, responsabile Listing su ETFplus di Borsa Italiana – il mercato degli ETF di Borsa Italiana sta mantenendo un ruolo primario in Europa e continua ad innovare la propria offerta con l’introduzione di nuovi prodotti. Confermato anche il successo del segmento dedicato ai fondi aperti quotati, per il quale si stanno già concretizzando numerose nuove domande di quotazione.”

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