Il peggior inizio d’anno di sempre…

A cura di Daniele Bernardi, Ad Diaman scf
Mai l’indice americano di Borsa, il famoso S&P500 che raggruppa le migliori 500 aziende americane quotate, è partito così male ad inizio anno. Da quando viene calcolato infatti non era mai successo che nei primi giorni di quotazione perdesse così tanto valore, ma come sanno bene gli statistici, i record sono fatti per essere battuti, purtroppo sia in positivo che in negativo.
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L’unico anno simile nell’epoca recente a perdere molto nei primi giorni di quotazione è stato il 2008, anno funesto per le borse di tutto il mondo che è ancora vivo nel ricordo di tutti i professionisti che lavorano in finanza da più di 8 anni. Anche il 2008 era un anno bisestile, e dalle nostre parti c’è un detto che dice:
ANNO BISESTO, ANNO FUNESTO
Stimolato da questo detto ho fatto un’analisi dello S&P 500 negli ultimi quasi 90 anni di storia disponibile, e oltre ad aver scoperto appunto che questa partenza d’anno è stata la peggiore di sempre, ho scoperto anche altre cose interessanti.
Per dare delle possibilità che il mercato recuperi entro fine mese, ho preso i 10 peggiori mesi di gennaio al giorno 8 e ho verificato come hanno chiuso il mese:
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Dall’analisi si può evincere che i nei dieci casi di partenze peggiori di sempre (nove perché quello del 2016 è ancora in corso) sette volte gennaio si è chiuso con una perdita, ma solo 4 volte con una perdita ancora peggiore della prima fase.
Però solo 4 volte su 9 ha chiuso con una perdita superiore alla prima fase del mese, per cui non è detto che il mese continuerà così male come è iniziato.
Più interessante è verificare come ha chiuso l’anno nelle 10 peggiori partenze dell’indice americano:
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Come potete vedere 4 anni su 9 hanno chiuso negativo, quindi per chi vede il bicchiere mezzo pieno ci sono più probabilità che chiuda positivo piuttosto che negativo (4/9 è una probabilità minore di 5/10 di chiudere negativo); per chi vede il bicchiere mezzo vuoto manca un anno negativo per fare esattamente il 50%, quindi il 2016 sarà sicuramente negativo.
Come ben sapete io preferisco evitare di fare pronostici o previsioni, preferisco affidarmi alle metodologie matematiche come quella applicata su Trend Follower, fondo di DIAMAN Sicav, da poco acquistabile anche in borsa che entra ed esce dai mercati e che già a fine anno era quasi completamente fuori da tutti i mercati azionari.
Non posso consigliarvi di acquistarlo anche voi, ma vi chiedo se i fondi in cui investite hanno una flessibilità reale in caso di ribassi dei mercati finanziari; altrimenti si dovete provvedere, perché l’incertezza quest’anno sicuramente è aumentata, per farvi il paragone di seguito l’andamento dell’indice VIX a inizio del 2008 e del 2016
2008                                                                          2016
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Come si può vedere il valore alla fine del giorno 8 era molto simile, paradossalmente maggiore nel 2016, speriamo bene per il proseguo dell’anno.
Per ultimo, vorrei svelare l’analisi svolta per il detto: Anno bisesto, Anno funesto
Tutti sappiamo che un anno bisestile viene ogni 4 anni, per cui il 25% degli anni sono bisestili.
Da quando lo S&P500 esiste, ci sono stati 22 anni bisestili su 87; per prima cosa bisogna capire quanti anni sono stati positivi e quanti negativi:
Anni positivi:  60
Anni negativi: 27
Anni bisestili positivi:  16  pari al 26,6%
Anni bisestili negativi:  6  pari al 22,2%
Per cui il detto nei mercati finanziari non è dimostrato, in quanto in proporzione ci sono meno mesi bisestili tra i negativi rispetto ai positivi, di conseguenza non è associabile il fatto che un anno sia bisestile con il suo rendimento finale, mi spiace per i romantici…

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