Lo Smi torna ai minimi di gennaio 2015. Superato venerdì il sesto target ribassista

Il crollo di venerdì delle Borse ha spinto il future sullo Smi fino al minimo dell’anno a 7.955 punti. Livelli che non si registravano da gennaio 2015. Nel dettaglio, nella seduta di venerdì, apertasi a 8.194 punti, il derivato ha segnato un top a 8.205 prima di crollare e violare la soglia di 8.000 e chiudere infine a 8.001 punti. Dopo il falso segnale del superamento di 8.200 (il primo target era  a 8.215), la violazione di 8.150 ha fatto invece scattare gli short e permesso il superamento del sesto target a 8.040 punti. Lo Stocastico veloce nel frattempo sta iniziando a flettere nuovamente dopo aver raggiunto a stento la zona mediana di oscillazione e si prepara al cross della sua trigger, mentre la media mobile a 21 sedute passa ora a a 8.430 punti.
Dal punto di vista tecnico, il derivato ha necessità di mantenersi al di sopra del supporto di 8.000 punti. Con la violazione di Continua a leggere su FinanzaOperativa.ch.

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