Leasing immobiliare e mutuo: vantaggi e svantaggi

I prezzi immobiliari sono considerevolmente calati negli ultimi anni, rendendo l’acquisto di una casa sempre più conveniente, almeno in teoria. Tuttavia questa circostanza non trova riscontro nei dati sulle compravendite immobiliari, che di fatto sono in calo, così come il numero di mutui che, benché in aumento, non è però sempre espressione di nuovi contratti ma, in larga parte è rappresentato dalla rinegoziazione o surroga di mutui preesistenti.

Questo significa che non tutti trovano poi così conveniente l’acquisto di una casa di proprietà, anche alla luce della tassazione immobiliare che, benché secondo molti non si discosti poi troppo da quella di altri Paesi, è in Italia quantomeno confusa e incerta da un anno all’altro.
Tra le alternative all’acquisto di un immobile c’è lo strumento del leasing immobiliare. Vediamo come funziona.

Il leasing prevede che si possa utilizzare l’immobile oggetto per un determinato periodo di tempo previo pagamento di un canone ad una banca o ad una società, che ne è l’effettiva proprietaria. Quando il contratto giunge alla fine, poi, è possibile rinnovarlo o riscattare l’immobile dietro corresponsione di una cifra concordata, che sarà inferiore al valore di mercato dell’immobile, in considerazione del fatto che si è già pagato un canone per il suo utilizzo per lungo tempo. Addirittura, i canoni versati potrebbero coprire totalmente il prezzo del bene non rendendo necessario un pagamento finale per l’acquisto. La formula è piuttosto simile, nella pratica, a quella dell’affitto con riscatto, mentre differisce dal mutuo in quanto, in quest’ultimo caso, l’immobile diventa subito di proprietà, e la cifra sborsata in totale, al netto degli interessi, copre solo una parte del valore di mercato (al massimo l’80%).

continua a leggere su Finanzaoperativa Real&Personal

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!