Fib, a Piazza Affari lo short è vero affare

Non tutti i mali vengono per nuocere: anche i ribassi di Borsa, sono un affare, eccome! Basta saperli sfuttare. Per esempio, con 3.500  punti base in meno rispetto alla chiusura dell’ultima seduta del 2015, quanti avessero aperto a fine discenbre un contratto short sul Fib, il future sull’indice Ftse Mib, a oggi si ritroverebbero con oltre 17mila euro, per la precisione 17.500, in più in portafoglio (al lordo delle tasse e dei costi delle operazioni di compravendita).

E dopo la conferma del cedimento del supporto a 19.500 punti prima, di quello a quota 19.000 e nell’ultima seduta con lo sfondamento della soglia tecnica e psicologica in zona 18.000 la discesa del Fib non è certo terminata. Certo, almeno in ottica di breve termine, potremmo assistere a un rimbalzo dei corsi vero 18.500/18.900. Ma il trend di fondo primario è ormai improntato al ribasso.

Operativamente, ipotizzando un’ulteriore correzione, i prossimi obiettivi di breve periodo sono individuabili a 17.750/700 in prima battuta e poi in zona 17.500/17.450.     G.R.

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Fib grafico
 

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