A cura di Markus Stierli, Head of Fundamental Micro Themes Research, Credit Suisse
Nel giugno del 2015 abbiamo introdotto i Themes in Portfolios. Essi coniugano le nostre migliori idee alla tradizionale asset allocation tattica e strategica, selezionando uno o più temi in ciascuna delle principali classi di attivi. Copriamo in modo analogo tutte le classi di attivi, comprese quelle di cui prevediamo un’underperformance. Gli investitori possono quindi utilizzare i Themes in Portfolios per costruire un intero portafoglio diversificato.
Top Themes: nell’ambito dei Themes in Portfolios, dedichiamo un’attenzione particolare ai temi riguardanti le classi di attivi di cui prevediamo una sovraperformance. Questi vengono definiti Top Themes. Prevediamo che essi evidenzino una performance particolarmente positiva in un contesto di portafoglio. La «qualità svizzera» è stata promossa di recente a Top Theme, unitamente ai temi esistenti «ripresa europea», «impiego delle disponibilità liquide delle aziende» (dividendi, fusioni e acquisizioni, scorpori), «titoli a tasso variabile», e «titoli difensivi high yield».
Posizionamento per un contesto volatile. A metà dicembre 2015 abbiamo chiuso cinque temi a fronte di un
quadro sempre più «risk off». In ambito azionario, abbiamo effettuato delle prese di beneficio nel nostro Top Theme «small e mid cap svizzere», che aveva registrato un’outperformance del 10,7% rispetto al più ampio Swiss Market Index dall’introduzione del tema. L’outperformance è stato sospinta dalle revisioni degli utili relativamente migliori per via di un indebolimento del CHF rispetto all’EUR (e all’USD) nell’ambito di una ripresa dell’economia europea. A dicembre abbiamo chiuso il nostro tema «i beneficiari della reflazione e delle riforme in Asia», che stava evidenziando un’underperformance rispetto al benchmark Morgan Stanley Capital International Asia ex. Japan*. Tra le principali ragioni alla base dell’underperformance rientrano il deprezzamento del CNY, che ha inciso negativamente sul sentiment degli investitori, inadeguate riforme delle aziende pubbliche e una guidance rialzista ridotta o assente per i risultati aziendali del primo semestre 2015. Abbiamo altresì aggiornato la nostra strategia per il tema «impiego delle disponibilità liquide delle aziende», eliminando i riacquisti dal tema più in generale.
Nel reddito fisso, abbiamo effettuato delle prese di profitto nel tema «obbligazioni asiatiche in valuta locale sottovalutate rispetto ai fondamentali», che aveva evidenziato una solida outperformance rispetto al JPMorgan Government Bond Index Emerging Markets Global Diversified Index (in valuta locale)** fino alla chiusura del tema a metà dicembre. Le valutazioni delle obbligazioni locali asiatiche avevano iniziato ad apparire costose. Abbiamo altresì chiuso il nostro tema in ambito valutario «obbligazioni in valuta forte dei ME», sospinto da un miglioramento delle prospettive nel breve termine per le valute di finanziamento (EUR, CHF) e da un giudizio più debole sul CNY. Negli investimenti alternativi, abbiamo registrato una perdita nel nostro tema «Master Limited Partnership» (MLP). Dal momento che le MLP sono società che ricorrono al leverage, esse hanno risentito negativamente del peggioramento delle obbligazioni high yield. Sebbene le valutazioni delle MLP si presentino ancora economiche, prevediamo che il quadro resterà problematico nei prossimi mesi.