Lo Smi scende a ritestare i minimi di gennaio. Venerdì, infatti, in una ennesima seduta negativa – quinta candela nera cosnecutiva – il future sullo Smi, dopo un avvio a 7.911 ha provato il rimbalzo fino a 7.993 ma poi si è arreso alle vendite e ha ripreso il downtrend che ha riportato i corsi fino a 7.867 chiudendo infine a 7.871 punti. Il derivato sembra quindi aver abbandonato la soglia degli 8.000 punti almeno per il momento. La violazione di 7.950 punti ha così fatto scattare gli short e permesso il raggiungimento del quarto target ribassista a 7.880 punti. Lo Stocastico veloce nel frattempo è entrato in zona di ipervenduto, già ben sotto la sua trigger, mentre la media mobile a 21 sedute funziona ancora da resistenza dinamica, accompagna il ribasso e passa ora a a 8.105 punti.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario rimaen ovviamente debole e ribassista. Il derivato avrebbe necessità di riportarsi al di sopra della prima soglia di Continua a leggere su FinanzaOperativa.ch.