Banca Finnat raddoppia l’utile e aumenta del 35% il margine di intermedizione

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat ha approvato i Prospetti Contabili preliminari 2015. Dall’analisi dei dati emerge:

  • Una crescita del Margine di Intermediazione del 35,5%, ad € 61,4 milioni da € 45,3 milioni al 31 dicembre 2014.
  • Un aumento delle Commissioni Nette del 72,1%, ad € 44,4 milioni da € 25,8 milioni al 31 dicembre 2014.
  • Maggiori utili da Attività di negoziazione in conto proprio per € 760 migliaia (da € 3,11 milioni al 31 dicembre 2014 ad € 3,87 milioni al 31 dicembre 2015).
  • Un Margine d’Interesse in flessione ad € 9,6 milioni da € 12,6 milioni al 31 dicembre 2014 (-23,8%).
  • Un Utile Netto Consolidato di Gruppo attestato ad € 8,7 milioni da € 4,25 milioni al 31 dicembre 2014 (+105%). Nella determinazione dell’utile netto ha influito una componente fiscale positiva, a livello di Gruppo, pari ad € 3,2 milioni derivanti dall’affrancamento, operato dalla controllata Investire SGR ai sensi dell’art.15 comma 10 del DL 185/2008, dell’avviamento iscritto a seguito dell’operazione di fusione perfezionata con effetto dall’ 1 gennaio 2015. Ha, viceversa, influito negativamente il contributo versato al Fondo Nazionale di Risoluzione.
  • Il CET 1 RATIO, il principale indicatore di valutazione della solidità patrimoniale di una banca – misurato dal rapporto tra il capitale ordinario versato e le attività ponderate per il rischio e che nel sistema bancario italiano la BCE ha stabilito debba essere almeno pari al 10,5% – si rafforza al 31,36% dal precedente 29,45% al 31.12.2014.

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