Amundi chiude il 2015 in Italia con una crescita record

Con una raccolta netta nel mese di dicembre pari a 409 milioni di euro, Amundi SGR chiude il 2015 con una raccolta netta di 7 miliardi di euro di flussi netti da inizio anno con una crescita di oltre il 20% rispetto alle masse in gestione a fine 2014.
A fine dicembre 2015 il gruppo Amundi ha poi toccato i 39 miliardi di euro di assets under management, consolidando così la sua posizione in Italia e di leader europeo con quasi 1.000 miliardi di euro di masse in gestione.

Tale crescita è stata raggiunta in Italia grazie ai risultati commerciali conseguiti con partner distributivi di gruppo e terzi, strutture di private banking, fund selector e clienti istituzionali e alla qualità dei prodotti: fondo pensione, fondi comuni/SICAV/ETF, gestioni patrimoniali, mandati istituzionali e gestioni assicurative.

“Il 2015 è stato un anno eccezionale per Amundi non solo per la raccolta realizzata ma anche per la qualità dei progetti portati a termine” commenta Alessandro Varaldo, ad e direttore generale di Amundi SGR. “Numerosi indicatori testimoniano la qualità e innovazione dei nostri prodotti e servizi e la soddisfazione dei nostri clienti, come dimostrano ad esempio i 9 mandati istituzionali vinti, i 14 fondi target maturity collocati, i fondi “ white label” realizzati per prestigiosi partner distributivi, la gamma di fondi Best Selection e il mandato per le gestioni patrimoniali in ETF della banca del nostro gruppo. Inoltre abbiamo siglato anche nuovi importanti accordi di distribuzione. La nostra spinta innovativa non si esaurisce comunque qui”, prosegue Varaldo, “perché per il 2016, oltre all’ampliamento della gamma prodotti sia tradizionali che illiquidi, abbiamo in cantiere importanti progetti in materia di consulenza, formazione e evoluzione digitale”.

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