Bb Biotech, dividendo maggiorato e split. Prospettive di settore ancora positive

Il Nasdaq Biotech Index (NBI) per l’intero esercizio 2015 ha messo a segno un progresso complessivo dell’11.8% in USD, a fronte di un andamento pressoché piatto dello S&P 500 (+1.4% in USD). L’azione di BB Biotech ha conseguito per l’intero esercizio 2015 un rendimento complessivo del 28.2% in CHF, 41.2% in EUR e 27.1% in USD, sovraperformando nettamente il proprio indice di riferimento. Nello stesso arco temporale, il valore intrinseco (NAV) è cresciuto del 19.0% in CHF, 31.6% in EUR e 18.0% in USD. Questa buona performance è stata trainata da molteplici fattori: l’andamento positivo del settore, un’attenta selezione dei titoli in portafoglio e le intense attività di fusione e acquisizione (M&A). BB Biotech AG ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile annuo al netto delle imposte di CHF 653 milioni (anno precedente: utile di CHF 1470 milioni).

Proposta una distribuzione di CHF 14.50 per azione per l’anno fiscale 2015 . In linea con la politica di remunerazione stabilita nel 2013, in occasione dell’Assemblea generale annuale del 17 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione proporrà una distribuzione di CHF 14.50 per azione, riconoscendo così un rendimento del 5% sul prezzo dell’azione medio ponderato nel mese di dicembre 2015. Tale distribuzione costituisce un nuovo aumento significativo del 25% rispetto a quella dell’anno precedente. Le restanti riserve da apporti di capitale, pari a circa CHF 136 milioni, saranno corrisposte interamente, e la differenza verrà pagata come dividendo regolare attingendo agli utili non distribuiti.

Proposto un frazionamento azionario in rapporto di 1:5 . La solida performance registrata negli ultimi cinque anni, pari a un rendimento totale del +461.4% (in CHF), nonché le prospettive positive per il portafoglio di BB Biotech, consentono di dare seguito alla proposta di frazionamento azionario in rapporto di 1:5. Il numero completamente diluito di nuove azioni aumenterà quindi da 11.85 milioni a 59.25 milioni, al netto delle azioni riacquistate sulla seconda linea di negoziazione.

Variazioni del portafoglio nel quarto trimestre e nell’esercizio 2015 . L’attività di negoziazione negli ultimi tre mesi dell’anno è risultata significativamente inferiore a quella dei trimestri precedenti. Nei primi nove mesi del 2015 le acquisizioni con impatto significativo sul portafoglio di BB Biotech (Pharmacyclics, Synageva e Receptos) hanno contribuito da sole a un apporto di liquidità per CHF 541 milioni. Inoltre, nel corso del 2015 sono state chiuse le piccole posizioni in Immunogen e in Theravance / Theravance Biopharma. Sul versante opposto, durante lo scorso anno, BB Biotech ha aggiunto al proprio portafoglio otto nuove posizioni in small e mid cap, nonché incrementato molte delle partecipazioni esistenti.

Il grado di investimento è oscillato di pari passo con la performance del settore: mentre a inizio 2015 BB Biotech deteneva una posizione di liquidità neutra, nel corso dell’estate (in coincidenza con il picco massimo dei titoli biotech) tale quota è salita fino a circa il 5%. In seguito BB Biotech ha effettuato investimenti in nuove posizioni e incrementato quelle esistenti durante le fasi di correzione, raggiungendo così un livello di investimento a fine anno del 104%.

Alla fine del 2015, il portafoglio di BB Biotech risulta costituito da sei partecipazioni strategiche pari ognuna a più del 5%, cioè Celgene, Incyte, Ionis Pharmaceuticals (il nuovo nome di Isis), Actelion, Gilead e Radius Health. Nel complesso il portafoglio d’investimento di BB Biotech è formato da 34 posizioni.

Nel quarto trimestre del 2015 il portafoglio è stato ampliato con due nuove partecipazioni: Sage Therapeutics e Cidara Therapeutics. Sage concentra le proprie attività sulle patologie del sistema nervoso centrale e SAGE-547, il principale candidato all’approvazione presente nella sua pipeline, è in corso di sviluppo per la terapia dello stato epilettico super-refrattario. Cidara sviluppa farmaci antinfettivi innovativi, tra cui in particolare CD101, una nuova molecola della classe delle echinocandine per la terapia della candida sistemica.  

Continuano i progressi clinici delle società in portafoglio. Nell’ultimo trimestre del 2015 tre delle società presenti nel portafoglio di BB Biotech hanno annunciato nuove autorizzazioni di prodotti in importanti ambiti terapeutici. Gilead ha comunicato l’autorizzazione da parte della FDA statunitense di Genvoya, specifico per il trattamento dei pazienti affetti da HIV-1. Genvoya rappresenta il primo regime monocompressa contenente Tenofovir Alafenamide (TAF) in combinazione con Elvitegravir, Cobicistat ed Emtricitabine. E’ stato dimostrato che contro l’HIV-1 l’efficacia di TAF, visto come il Tenofovir di nuova generazione, è la stessa di quest’ultimo, a fronte tuttavia di un numero di effetti collaterali significativamente inferiore. Elocta ha ottenuto l’approvazione da parte della Commissione europea e potrà pertanto essere commercializzato in tutti i 28 stati membri dell’UE per la terapia dei pazienti con emofilia A, sia come profilassi che come trattamento/applicazione in funzione delle esigenze specifiche. Swedish Orphan Biovitrum distribuirà Elocta in Europa mentre il suo partner Biogen curerà la commercializzazione sul mercato statunitense. Actelion ha ricevuto il via libera normativo negli USA per il lancio di Uptravi, il suo innovativo agonista del recettore della prostaciclina ad assunzione orale. Uptravi (Selexipag) andrà così a integrare l’offerta di prodotti leader sul mercato di Actelion nell’ambito terapeutico dell’ipertensione polmonare arteriosa (PAH), consentendo alla società di assicurare la crescita a lungo termine di ricavi e utili.

In seguito alla riunione di metà ciclo con la FDA statunitense, Clovis ha annunciato in modo piuttosto deludente che il previsto tasso di risposta del 60% presentato e pubblicato in precedenza per Rociletinib, un inibitore selettivo mutante dell’EGFR per il trattamento dei pazienti con carcinoma polmonare non microcitoma, non ha confermato le aspettative e si è attestato a circa la metà di tale livello. Alla luce dei dubbi degli investitori sulle possibilità di approvazione e sulla competitività del farmaco in caso di autorizzazione, abbiamo assistito a una significativa correzione della capitalizzazione di mercato di Clovis.

Sul versante delle notizie favorevoli, Neurocrine ha annunciato dati di Fase III positivi per NBI-98854 nei pazienti affetti da discinesia tardiva. L’inibitore di VMAT2 ha mostrato una riduzione statisticamente significativa nella discinesia tardiva durante un trattamento controllato con placebo di sei settimane. L’azienda ha presentato una richiesta per una revisione da parte delle autorità e attende l’omologazione del prodotto per la fine del 2016.

Oltre alle autorizzazioni e alle pubblicazioni di dati clinici vi sono state ulteriori novità. Celgene ha infatti annunciato la composizione del contenzioso riguardo al brevetto di Revlimid con Natco Pharma e Allergan. I termini dell’accordo consentono a Natco l’accesso al mercato americano senza restrizioni a partire dal 31 gennaio 2026, nonché con una licenza limitata in termini di volume già da marzo 2022. Tale accordo è positivo per Celgene, in quanto ne difende efficacemente il portafoglio di brevetti per Revlimid e le permette di continuare la propria strategia di diversificazione e crescita ancora per molti anni.

Prospettive. Oltre a ulteriori approvazioni di prodotto, nel corso del 2016 sono attesi numerosi dati sulle attività in pipeline da parte delle partecipazioni strategiche in portafoglio. Alla luce dell’importante contributo apportato dalle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) nel 2015, il team di BB Biotech prevede una prosecuzione sostanziale di queste attività anche per il futuro. Per quanto concerne il contesto macroeconomico, il management team ritiene che le politiche divergenti delle banche centrali e gli sviluppi elettorali negli USA siano destinati ad apportare ulteriore volatilità nei prossimi trimestri.

Nel 2016 per le partecipazioni presenti nel portafoglio di BB Biotech sono attese le seguenti importanti omologazioni di prodotti:

  • Uptravi per la terapia dei pazienti con ipertensione polmonare arteriosa (Actelion) da parte dell’EMA
  • OCA per il trattamento della cirrosi biliare primitiva (Intercept)
  • farmaci anti-HIV basati su TAF (Gilead)
  • Sovaldi/Velpatasvir come preparato di combinazione anti-HCV (Gilead)
  • Ataluren per pazienti con distrofia muscolare di Duchenne (PTC Therapeutics)
  • Valbenazin per la terapia dei pazienti affetti da discinesia tardiva (Neurocrine)
  • approvazione nell’UE per Abaloparatide, specifico per la terapia dell’osteoporosi (Radius)

Sono inoltre attesi numerosi aggiornamenti circa importanti programmi clinici per tutte le partecipazioni detenute. Il portafoglio di BB Biotech è costituito da società ben affermate, redditizie e con valutazioni interessanti, nonché da small e mid cap focalizzate sull’innovazione. Il investment management team ritiene che, grazie a questa diversificazione, la società di partecipazioni sia ben posizionata per generare valore aggiunto cogliendo il potenziale dei numerosi sviluppi principali del settore nel corso del 2016.

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