Come proteggere i portafogli nelle attuali condizioni?

A cura di Tobias Merath, Head of Cross Asset and AI analysis, Credit Suisse
Impennata del rischio di mercato: quali sono le cause principali? Erano decenni che non si vedeva un inizio d’anno così negativo per i mercati azionari globali. I timori sulla crescita cinese, il prosciugamento della liquidità e i timori di deflazione dopo il crollo dei prezzi del petrolio hanno innescato una vera e propria disfatta dei mercati. In pochi giorni, le principali piazze finanziarie hanno lasciato sul terreno quasi il 10%. La debolezza si è poi trasmessa alle obbligazioni high yield ed emergenti, oltre che alle valute dei paesi emergenti. Contemporaneamente, le obbligazioni di riferimento e, in misura minore, l’oro rimbalzavano. Questi bruschi movimenti illustrano quanto possano essere vulnerabili i mercati finanziari di fronte alle incertezze in materia di crescita e di liquidità. Gli investitori hanno essenzialmente due strumenti a disposizione per contenere l’impatto dei rischi di coda. Il primo è ricorrere all’asset allocation tattica. Il secondo strumento è acquistare attivamente protezione per il portafoglio.
Asset allocation tattica e rischio: non sottoesporre i valori rifugio. In un portafoglio diversificato, gli investitori possono avvalersi degli effetti della diversificazione per mitigare l’impatto dei rischi di coda. Nelle condizioni estreme dei mercati, le correlazioni tendono a cambiare. Gli attivi rischiosi tendono ad avere una maggiore correlazione reciproca, mentre la correlazione tra gli attivi rischiosi e i valori rifugio tende a diventare nettamente negativa. Di conseguenza, quando gli investitori temono che stiano aumentando i rischi di coda, non dovrebbero sottoesporre i valori rifugio, come gli attivi a reddito fisso o l’oro. Occorrerebbe anche evitare posizioni sovresposte agli attivi rischiosi legati ai rischi di coda percepiti. Quindi, se si teme un atterraggio brusco dell’economia cinese, andrebbero ridimensionate le sovresposizioni alle azioni cinesi. Se peggiorano le condizioni della liquidità, andrebbero evitati i titoli poco liquidi, come le obbligazioni high yield. Le decisioni adottate di recente dal Comitato Investimenti riflettono questi timori sui rischi di coda.
Acquistare una protezione attiva per il portafoglio: quali sono le opzioni? La seconda possibilità è quella di ricorrere alle strategie con derivati per mitigare i rischi di flessione. Il modo più semplice per farlo è acquistare opzioni put sugli attivi considerati a rischio. Tuttavia, ora che i mercati hanno già registrato una notevole correzione, la volatilità implicita è aumentata, rendendo queste opzioni piuttosto costose. Per contenere i costi assicurativi, si può ricorrere a strategie più sofisticate. Un esempio può essere quello di vendere un certo potenziale di rialzo (almeno provvisoriamente) per finanziare la protezione al ribasso (utilizzando ad esempio i cosiddetti collar). Gli investitori possono anche acquistare opzioni put far out-of-themoney che costano meno delle opzioni at-the-money, ma ne otterranno benefici solamente in caso di esiti molto estremi. È interessante osservare come l’option skew, una misura della domanda di copertura del rischio di coda, abbia iniziato a diminuire verso fine gennaio, indicando che il prezzo per acquistare protezione dal rischio di coda inizia a diminuire. Quindi, per gli investitori che non possono o non vogliono vendere le loro posizioni ai livelli attuali, le strategie opzionali sono in effetti una strada molto valida per  proteggersi dai rischi di coda in arrivo.

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