I fondi pensione pianificano cambiamenti alla governance, ai costi e alla diversificazione del portafoglio

A fronte del crescente numero di sfide che i fondi pensione si trovano ad affrontare, un sondaggio realizzato da State Street, condotto su 400 professionisti del settore in 20 paesi, rivela che il 92% degli intervistati sostiene che i fondi per i quali lavorano hanno in programma di fare una o più modifiche sostanziali ai loro modelli di governance. Oltre due terzi dei partecipanti (68%) stanno pianificando almeno tre cambiamenti.
I principali miglioramenti riguardano la trasparenza e la frequenza del reporting e la trasmissione dati. Oltre il 40% prevede di incrementare nel 2016 il dettaglio o la frequenza del reporting verso il proprio board, mentre una percentuale analoga di intervistati sostiene che aumenterà la trasparenza sulla governance e sulle performance d’investimento del fondo verso i propri membri. Queste azioni sono frutto di un generale incremento dei controlli e derivano dalla crescente complessità del contesto operativo nel settore dei fondi pensione.
Questi cambiamenti avvengono in quanto, come rivela la ricerca, solo il 38% degli intervistati considera molto solida la preparazione in materia di investimenti dei propri organi amministrativi e decisionali. La ricerca “Pensions with Purpose: Meeting the Retirement Challenge” rivela in modo analogo che quando si parla di comprensione dei rischi legati ai fondi pensione, solo il 36% degli intervistati ritiene che le loro competenze siano molto solide. Solo un terzo (32%) ripone un alto livello di fiducia nelle abilità dei loro organi amministrativi e decisionali di guardare oltre le problematiche di breve termine per affrontare i fattori strategici e di lungo periodo che riguardano il portafoglio.
Coloro che adottano un approccio più avanzato in materia di governance si aspettano di eliminare le loro carenze in modo più rapido rispetto al resto del settore e di aumentare anche la loro esposizione agli alternativi. Sei su dieci rivelano che nel corso del prossimo anno investiranno sempre di più nelle strategie degli hedge fund, rispetto al 34% di tutti gli intervistati.
I cambiamenti nella governance andranno di pari passo con i piani di riduzione dei costi e di diversificazione del portafoglio. Ad esempio, l’80% pianifica di consolidare attività e passività provenienti da piani pensionistici multipli. I due principali vantaggi citati dagli intervistati in termini di consolidamento sono la riduzione dei costi (24%) e il miglioramento dell’efficacia operativa (22%).
“Alla luce del difficile contesto economico e demografico odierno, i fondi pensione più innovativi stanno procedendo con fiducia nell’affrontare la sfida dei pensionamenti”, ha detto Federico Viola, Responsabile Asset Owner Solutions per il Sud Europa di State Street. “Anche se non esiste una strategia unica che dia una risposta alle sfide dell’intero settore, i fondi pensione stanno cercando di avere il giusto mix di talento, strategia, rischio ed efficienza”.
“Per quanto riguarda le sfide demografiche, abbiamo meno lavoratori in grado di sostenere un numero crescente di persone che vanno in pensione ed è il momento per il settore di trovare nuove soluzioni. La nostra ricerca sottolinea la necessità per i fondi pensione di sviluppare una mission chiara e strategie sostenibili per garantire il successo al crescente numero di coloro che investono i loro risparmi nei fondi pensione “.
Per visualizzare le sfide incombenti sul settore, cliccare qui. Per leggere la ricerca integrale e per maggiori informazioni sui risultati, cliccare qui.

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