State Street: fiducia degli investitori in calo

State Street ha pubblicato i risultati dell’indice sulla fiducia degli investitori (indice Ici) proprietario relativi al mese di febbraio. A livello globale l’ICI è sceso a 106,5 punti, in calo di  2,2 punti rispetto ai 108,7 di gennaio 2016. Un calo trainato da una diminuzione dell’ICI in Europa, da 103,4 punti a 90,2. Contrariamente all’indice europeo, l’ICI asiatico è cresciuto di 9,2 punti attestandosi al livello di 111,9, mentre l’ICI del Nord America è salito da 108,9 a 109,3.

“Febbraio è stato un mese interessante che ha visto oscillazioni nel sentiment degli investitori alimentato da un’elevata volatilità dei prezzi del petrolio così come dalle segnali “morbidi” da parte delle banche centrali in Europa e in Giappone”, ha commentato Kenneth Froot di State Street Associates. “Da ora in avanti, gli occhi saranno puntati sui meeting di marzo della BCE e della FED, visto che le prospettive di crescita globale rimangono una delle principali preoccupazioni per gli investitori.”

“L’avversione al rischio vista finora nel 2016 è dovuta alla debolezza della crescita globale, ai rischi in Cina e all’impatto dei bassi prezzi dell’energia. Tuttavia, la ripartizione geografica del nostro indice di fiducia degli investitori questo mese rivela una serie di preoccupazioni piuttosto differenti rispetto al passato, con la fiducia in aumento in Asia e in calo in Europa “, ha aggiunto Michael Metcalfe, senior managing director e head di Global Macro Strategy, State Street Global Markets. “Il calo di 13 punti nella fiducia degli investitori europei è stato il più deciso negli ultimi 16 mesi. Con gli spread creditizi delle banche e dei governi ancora una volta sotto pressione, il calo della fiducia in Europa, mette in evidenza la necessità urgente di misure politiche supplementari nell’Eurozona”.

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