Il debito record della Cina. Per Moody’s ora l’outlook è negativo

L’outlook del rating Aa3 della Cina è stato rivisto al ribasso da Moody’s, che lo ha portato a negativo da stabile, sottolineando il problema del debito su livelli record e mettendo in dubbio la possibilità del Governo di adottare il progetto di riforma economica orientato ad una crescita dei consumi interni.

La forza finanziaria di Pechino potrebbe ridursi drasticamente se dovesse prendere il peso delle compagnie di stato in difficoltà e dei governi locali che in questi anni hanno accumulato debiti per fornire incentivi ai privati – avverte Michael Palatiello, strategist di Wings Parners Sim –  al momento gli interventi dello Stato nel mercato valutario e nell’azionario hanno limitato le turbolenze, ma senza scongiurare definitivamente le problematiche alla base dei timori tra gli operatori finanziari”.

“Questo ha inoltre ridotto lo spazio per la leadership di assorbire prossimi shock e questo è stato uno dei fattori considerati dall’agenzia di rating nella revisione dell’outlook – tiene poi a sottolianere lo strategist – infatti gli allentamenti monetari della Banca Centrale stanno accelerando un deflusso di capitali che, se dovesse essere più consistente del ritmo attuale, potrebbe portare le sue riserve valutarie ad esaurirsi e impedire di controllare il tasso di cambio”.

Nel frattempo, l’azionario di Shanghai non sembra reagire negativamente però alla notizia, con l’indice di riferimento che oggi chiude in rialzo di oltre il 4%. Nonostante come è possibile notare dal grafico sottostante i Cds sulla Cina sono saliti a un livello più alto delle Filippine. Un segnale, l’ennesimo, non certo incoraggiante per quanti puntano sul mercato cinese.

Cds Cina

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