Quando la cultura incontra l’innovazione

A cura di Daniele Bernardi, Ad Diaman Scf
E’ appena finito il QUANT2016, l’undicesima edizione dell’evento maggiore in Italia e probabilmente in Europa sulle strategie di investimento nell’Asset Allocation. Ormai le metodologie quantitative sono utilizzate da tutti, a differenti livelli ovvio, ma chiunque deve effettuare delle scelte di investimento inevitabilmente usa degli strumenti quantitativi per aiutarsi nella scelta.
Banalmente chi usa indicatori come Volatilità, Sharpe Ratio, Beta, Alpha, Sortino, DIAMAN Ratio, ecc… utilizza degli strumenti quantitativi.
Nel momento in cui chiunque crea una tabella con una lista di fondi che mette in ordine per qualche indicatore, effettua un ranking.
Quindi siamo tutti quantitativi!
Undici anni fa, alla prima edizione dell’evento in Piazza Borsa a Milano eravamo un manipolo di appassionati della finanza quantitativa e alcuni curiosi.
Massimo Scolari all’apertura della conferenza (cosa che mi ha fatto molto piacere ovviamente) ha detto che a giudicare da quanti competitors sono nati dalla conferenza Quant, il nostro evento è effettivamente un successo.
Non mi piace chi si auto-celebra, ma onestamente faccio fatica a contenere l’entusiasmo per questa edizione, che ha superato per numeri e qualità tutte le edizioni precedenti.
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Abbiamo avuto premiati agli Awards da tutta Europa, oltre il 30% dei premi è andato a società estere, tre dei quattro premi dei fondi di fondi sono stati vinti da donne, una Italiana e due Francesi.
Alla conferenza abbiamo aperto con un Big tra gli accademici mondiali del calibro di Andrew Kumiega, dell’Illinois Institute of Technologies per finire con l’intervento di Robert Krause di New York che ha presentato in anteprima Europea i suoi nuovi indici sulla volatilità realizzata, anziché implicita come VIX.
L’amico Ruggero Bertelli ha presentato la strategia Return Parity, che è un cambio di paradigma potente nelle logiche di Asset Allocation, tant’è che come DIAMAN abbiamo registrato il nome perché siamo convinti che rappresenterà un nuovo modo di interpretare gli investimenti finanziari.
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Vorrei ringraziare tutti i collaboratori e le persone che si sono attivamente messe a disposizione affinché l’evento fosse di gradimento e soddisfazione per tutti, non faccio nomi per non dimenticare qualcuno, ma tutti sanno nel loro cuore quanto hanno dato per la realizzazione dell’evento e quindi proporzionalmente io sono grato a loro e al loro impegno.
iNella vita ho imparato che innovazione va a braccetto con sperimentazione, e quest’anno per l’undicesima volta abbiamo cambiato qualcosa all’evento, per sperimentare sempre nuove formule che possano essere di gradimento ai nostri ospiti.
Quest’anno abbiamo cambiato la location, siamo passati dal posto forse più rappresentativo in assoluto per Venezia, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, sede ultra prestigiosa con ben cinque quadri di Tintoretto alle pareti, al Terminal 103 del tronchetto, location contemporanea molto più funzionale ma ovviamente meno rappresentativa.
L’idea era di dare risalto alla natura di DIAMAN, che è una società innovativa e non conservativa, che guarda avanti, verso il futuro, che “salpa” figurativamente verso nuovi orizzonti; inoltre la conferenza QUANT ormai è diventata un trend setter delle future tendenze nell’asset allocation di portafoglio e nelle strategie di investimento, e quindi ci è sembrato doveroso mostrare una tendenza di continua crescita e sviluppo.
Mi piacerebbe sapere, però da parte dei partecipanti, qual’è stata la loro opinione di questo cambiamento, quindi vi invito a lasciare un commento qui sotto affinché per il prossimo anno potremmo accontentarvi al meglio.
Grazie e buon lavoro a tutti

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