Giornata internazionale della donna, parlano le professioniste di Columbia Threadneedle

In occasione della Giornata internazionale della donna 2016, cinque donne che rivestono il ruolo di gestori di fondi senior per Columbia Threadneedle Investments parlano delle prospettive dei mercati finanzaiari.

Ann Steele, Gestore senior, azionario europeo

È stato l’avvio peggiore degli ultimi 40 anni per l’azionario europeo. Le cause sono il proseguire del rallentamento in Cina, la riduzione delle scorte nei comparti industriali e il collasso dei prezzi del petrolio e di altre materie prime. Un altro motivo di preoccupazione risiede nella crescita globale più lenta rispetto al ritmo a cui avevamo fatto l’abitudine negli ultimi 15 anni, che non crea un ambiente positivo per le banche, in quanto implica un aumento dei debiti in sofferenza. I periodi prolungati di tassi d’interesse negativi tendono a polarizzare le economie ed è tempo che le banche centrali, insieme ai governi, comincino a cercare altri strumenti di stimolo (possibilmente di natura fiscale).
Fortunatamente per gli stock picker, in Europa le società orientate alla crescita di qualità mondiale sono diventate un po’ più abbordabili e quelle con bilanci e flussi di cassa solidi, associati a dividendi elevati, risultano molto interessanti (parliamo di aziende come Unilever, Reckitt Benckiser, Sika, Ryanair, BT e Amadeus, solo per citarne qualcuna). Gli investitori attivi hanno l’opportunità di acquistare queste azioni a prezzi bassi.

Diane Sobin, Responsabile azionario USA

Dopo una brusca correzione dell’S&P500, le valutazioni ora sono il punto di forza del mercato statunitense. Le prospettive degli utili, in un ambiente di bassa inflazione e crescita del PIL modesta, non sono particolarmente brillanti, ma le valutazioni sembrano riflettere le aspettative poco entusiasmanti attuali.
I consumatori USA appaiono in buona forma, con il miglioramento dell’occupazione e la spesa per consumi in leggera ascesa, in parte grazie ai prezzi bassi della benzina.

Cathrine de Coninck-Lopez,  Sustainable and Responsible Investment Officer

L’investimento responsabile continua a crescere, man mano che i nostri clienti e in generale il gruppo di soggetti coinvolti acquisiscono maggiore consapevolezza della possibilità di ottenere buoni risultati finanziari abbinati a principi sociali e ambientali nella creazione di valore. Sono molto ottimista riguardo al 2016 (dopo l’accordo sul clima di Parigi), ma mi chiedo se le opportunità di investimento in grado di generare entrambi questi elementi continueranno a crescere. Trovo incoraggiante l’ottima performance mostrata finora, in Regno Unito, dall’azionario etico e dalle strategie di fondi “social bond” che gestiamo, e conto di consolidare questo successo nel 2016.

Maya Bhandari, Gestore, multi-asset allocation

Sono gestore e co-gestore di una gamma di portafogli multi-asset di Columbia Threadneedle, quindi mi interessano tutti i mercati finanziari globali. La volatilità di mercato sembra destinata ad aumentare quest’anno, lasciando i rendimenti corretti per la volatilità o per l’indice di Sharpe ampiamente al di sotto di quelli totali a tutto campo.
Su cosa si basa questa opinione? In parole semplici, vi sono quattro forze di media potenza che si stanno scontrando in questo momento: lo shock sui prezzi petroliferi legato all’offerta, con un impatto pesante sui produttori di petrolio e i mercati delle obbligazioni societarie; la Fed impegnata (giustamente) a tirare la cinghia monetaria, di fronte all’esaurimento della capacità in eccesso da parte dell’economia USA; una recessione globale dei profitti nel settore manifatturiero/industriale; e il ribilanciamento in atto nell’economia cinese, con lo spostamento del fulcro da esportazioni e investimenti verso la domanda domestica, che continua ad avere ripercussioni sui mercati delle materie prime, per i quali la Cina è stata la principale fonte di domanda globale. La svalutazione dello yuan cinese, l’anno scorso, è stata la scintilla che ha innescato queste quattro forze e, con lo yuan così (tanto) sopravvalutato, il potenziale di liquidazione da parte del maggior creditore mondiale persiste.
Il mondo che ho descritto mette alla prova una diversificazione ingenua; di sicuro oggi più che mai si riafferma l’esigenza di un’allocazione del patrimonio attiva e dinamica. Il “lato positivo”, in questo contesto, è l’opportunità di aiutare i clienti a solcare questi mari agitati. Al momento, da un punto di vista multi-asset, l’azionario e l’immobiliare risultano ancora più appetibili dei titoli di Stato dei paesi maggiori, con i mercati del credito, le materie prime e la liquidità piazzati in posizione intermedia.

Sarah Williams, Responsabile azionario giapponese

Non si può ignorare il fatto che l’azionario giapponese ha iniziato l’anno in modo molto deludente. Tuttavia, continuiamo ad aspettarci risultati positivi nel 2016, anche se forse più sottotono rispetto all’anno scorso, quando il Giappone è stato il mercato più performante fra quelli principali. È vero che la valuta potrebbe rappresentare un ostacolo, ma i costi di molti fattori di produzione sono bassi e il mercato del lavoro contratto sta stimolando un’ondata di innovazione. Le valutazioni di mercato sono estremamente favorevoli a questi livelli.
I punti positivi sono, di fatto, molto positivi. Le remunerazioni per gli azionisti sono in forte accelerazione, sotto forma di dividendi o di riacquisti di azioni. Inoltre, credo che la rivoluzione sul piano della corporate governance stia superando un punto di svolta, come testimoniano varie misure tra cui la nomina di amministratori esterni, l’introduzione di un sistema di remunerazione e promozione basato sul merito, l’esplicito perseguimento del ROE come riferimento, la pubblicazione di codici di corporate governance e un livello più alto di coinvolgimento degli azionisti. Sono in Giappone e lo vedo.

 

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