Fondi, gli investitori europei preferiscono gli obbligazionari. Riscatti sugli azionari

A cura di Morningstar

Secondo l’ultimo Morningstar Asset Flow Report, i fondi obbligazionari in Europa hanno registrato, nel solo mese di aprile, una raccolta netta pari a 20,2 miliardi di euro, quasi doppia rispetto a marzo e migliore risultato del mese tra le altre asset class monitorate da Morningstar. La svolta è avvenuta a marzo, dopo che la Banca centrale europea ha annunciato l’intenzione di voler comprare corporate bond non finanziari per stimolare l’economia, nell’ambito del più ampio programma di acquisto di titoli governativi, asset-backed securities e covered bond.

Al contrario, complice la volatilità delle Borse che tiene lontani gli investitori europei in fondi, i comparti azionari non riescono a recuperare terreno: da gennaio, si stimano deflussi per 28,7 miliardi di euro, di cui 6,4 ad aprile. Controcorrente sono andati solo i fondi azionari sui mercati emergenti che hanno registrato sottoscrizioni nette pari a 1,6 miliardi di euro. Continuano ad attrarre capitali, seppur rallentando la corsa del 2015 e dei primi mesi del 2016, gli alternativi e i bilanciati. Nel complesso, i flussi netti dei comparti a lungo termine ad aprile sono stati di 21,2 miliardi, cui si aggiungono i 18,31 miliardi dei monetari.

Qui di seguito, gli altri punti chiave dell’ultimo Morningstar fund flow report di aprile:

  • Tra i dieci più grandi provider europei per patrimonio gestito, BlackRock, Deutsche Asset Management, JPMorgan, Fidelity, Schroders e Invesco hanno subito riscatti netti da inizio anno, dopo un brillante 2015, anche se non ci sono state vendite massicce per nessuno di loro.
  • I flussi hanno premiato invece UBS, grazie soprattutto al recente lancio del fondo high yield MM Access II High Yield di UBS Third Party Management Company.
  • I riscatti dai fondi azionari hanno colpito soprattutto i prodotti specializzati sui paesi sviluppati, in particolare il Giappone (- 3,6 miliardi di euro), seguito dall’Europa.
  • L’asset manager con i più alti deflussi ad aprile è stato Standard Life, guidati dai riscatti dal suo fondo European Equity Income (-1,8 miliardi di euro) che ha un Morningstar Analyst Rating pari a Bronze.
  • Per contro, i flussi in uscita da M&G Optimal Income si sono ridotti. Il comparto, che ha un Morningstar Analyst Rating pari a Silver, sembra essersi lasciato alle spalle il periodo peggiore. I riscatti netti pari a 419 milioni di euro ad aprile e di 451 milioni di euro a marzo sono molto inferiori a quelli registrati nel periodo aprile 2015 – febbraio 2016.

Matias Möttölä, Senior Manager Research Analyst di Morningstar, ha così commentato: “I flussi netti nei fondi obbligazionari ad aprile, insieme a quelli registrati a marzo (11,6 miliardi di euro), hanno messo fine a un trend di riscatti, lungo un anno, per questa asset class. Ma, se a marzo gli investitori si sono focalizzati sui fondi che avrebbero beneficiato in modo diretto del piano di stimolo della Banca centrale europea, ad aprile hanno mostrato un interesse più ampio alla categoria del reddito fisso, favorendo i fondi con un più alto fattore di rischio, come per esempio quelli che investono principalmente in high yield e nei mercati emergenti”.

Per l’intero report, clicca qui.

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