Zucchero, deficit al top degli ultimi sette anni. Gli Etc per sfruttare la situazione

Lo zucchero torna a ingolosire gli investitori. Gli analisti di Czarnikow per la stagione 2015/2016 un deficit di offerta globale di 11,4 milioni di tonnellate, il maggiore degli ultimi sette anni. La causa principale è il fenomeno metereologico chiamato El Nino che sta causando uina persistente siccità in Brasile, India e Thailandia.

Nel dettaglio, il future con scadenza luglio quotato all’Ice di New York ha infatti confermato prima il superamento della resistenza statica di medio termine posta a 16 centesimi di dollaro per libbra, dopodiché ha superatro di slancio anche l’analoga resistenza in area 18 centesimi e ora punta al test di quota 20.

Certo, al punto di vista tecnico tutti i principali indicatori e oscillatori tecnici sono ormai prossimi alla zona di ipercomprato. Tuttavia, una volta eventualmente messo alle spalle anche l’ostacolo dei 20 centesimi, i corsi potrebbero allungare ulteriormente il passo verso il target successivo, quota 22, forse dopo un salutare movimento laterale di consolidamento intorno ai 20,50 centesimi di dollaro. Stop loss da posizionare in caso di eventuale ritorno sotto quota 18.

Per sfruttare il trend rialzista dello zucchero a Piazza Affari sono disponibili una serie di Etc: l’Etfs Sugar, l’Etfs Eur Daily Hedged Sugar (con protezione del rischi di cambio euro/dollaro), l’Etfs 2x Daily Long Sugar (a leva doppia)e l’Etfs 3x Daily Long Sugar (leva tripla).      Gianluigi Raimondi

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Zucchero grafico tecnico lungo periodo

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