Cfa Italy Sentiment Index per la priva volta in negativo

Il Sentiment Index degli investitori professionali italiani certificati CFA® registra a luglio il suo primo dato al di sotto dello zero, con un valore pari a -4,7. L’indice, risultato di un sondaggio svolto a cavallo della Brexit da CFA Society Italy, segna un calo di 38 punti rispetto alla rilevazione di giugno. Sebbene il 52% circa degli intervistati non si attende variazioni di rilievo per l’economia italiana nei prossimi sei mesi, circa il 27% segnala l’attesa di un possibile peggioramento, contro un 22% circa che si dice positivo per il prossimo semestre.

Il sondaggio mensile, svolto da CFA Society Italy tra il 20 ed il 30 giugno 2016, ha misurato il parere di 64 professionisti con certificazione CFA® e membri dell’Associazione, un campione rappresentativo del punto di vista degli investitori professionali italiani (i circa 400 soci di CFA Italy svolgono principalmente i ruoli di gestore di portafoglio, analista finanziario, trader, broker, consulente e top manager di società del settore finanziario).

Il 62% circa degli intervistati ritiene sostanzialmente stabile, rispetto al mese passato, la situazione attuale dell’economia Italiana. Tuttavia, il 28% circa giudica negativamente il contesto attuale, a fronte del 9% circa che esprime un giudizio positivo, presentando nel complesso, quindi, un saldo negativo sulle attuali condizioni macroeconomiche del Paese.

Il sondaggio, svolto a cavallo del referendum britannico sulla permanenza all’interno dell’Unione Europea, esprime un giudizio negativo in termini di aspettative sui prossimi sei mesi, scendendo per la prima volta in terreno negativo.

La differenza tra coloro che risultano pessimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto agli ottimisti, è pari a -4,7, un valore che rappresenta il “CFA Italy Radiocor Sentiment Index” per il mese di luglio 2016.

“Il dato di sintesi – afferma Matteo Cassiani, presidente di Cfa Society Italy – è il risultato della differenza tra un 26,6% di intervistati che vede un peggioramento delle prospettive economiche ed un 21,9% che esprime un’attesa positiva mentre il 51,6% si attende condizioni sostanzialmente stabili sui prossimi sei mesi. Peggiorano, contemporaneamente, le attese sulla dinamica dell’economia della zona Euro, così come si riduce la positività sull’economia USA. Di conseguenza, diminuiscono le aspettative di incremento dell’inflazione e si confermano le previsioni per il mantenimento di politiche monetarie espansive, con tassi a breve termine attesi in ulteriore ribasso nell’area Euro e con una riduzione delle attese di incremento dei tassi USA. Relativamente positive, invece, le aspettative di rendimenti sui mercati azionari, sebbene si evidenzi una riduzione della positività rispetto al mese precedente, alla luce di ipotesi di ridimensionamento della redditività delle aziende italiane, in particolare di quelle del settore finanziario. Sulle valute permane l’attesa per un relativo apprezzamento del dollaro USA contro l’Euro mentre sul petrolio il 61% circa degli intervistati ritiene che i prezzi si manterranno attorno agli attuali livelli“.

Cfa Sentiment Index luglio 2016

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