Bce, ulteriori stimoli in arrivo nella seconda metà dell’anno

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Am
La scorsa settimana la Bce è rimasta in attesa e non ha mandato un forte segnale sul futuro. A nostro avviso, uno dei punti più importanti dell’ultima decisione è stata la revisione delle previsioni dello staff di Eurotower riguardo all’inflazione core per il 2018, corrette al ribasso fino all’1,5%. Dato l’obiettivo ufficiale sull’inflazione che deve rimanere al di sotto ma comunque vicino al tasso del 2%, tale proiezione difficilmente si concilia con il mandato della Bce sulla stabilità dei prezzi.
E’ questo il motivo per cui nella seconda metà dell’anno ci aspettiamo che la Bce annunci ulteriori stimoli, inoltre un’estensione del programma di Quantitative Easing oltre marzo 2017 è sempre più probabile. Per il momento, la Bce implementerà la parte restante del suo pacchetto di misure di politica monetaria, a cominciare dall’acquisto di corporate bond (nel mercato primario e secondario) e dai nuovi TLTRO che partiranno a giugno.
Quanto ai dati economici il PMI di maggio nel complesso si è mostrato stabile, mentre le vendite al dettaglio ad aprile sono state deboli. Altri segnali restano più positivi, con il sentiment sui consumi che presenta miglioramenti significativi, il che indica che la ripresa continua in maniera contenuta.

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