A cura di Enrico Malverti
Tempo d’estate, anche se non si direbbe guardando fuori dalla finestra dell’ufficio… E come ogni estate che si rispetti tornano di moda i parchi divertimento e le montagne russe. Altrettanto succede in borsa, le oscillazioni degli indici tutto sommato sono ancora contenute ma luglio e soprattutto agosto potrebbero portare con loro una impennata della volatilità e quindi del rischio.
Scopo di ogni trader non è quello di fare previsioni ma delineare possibili scenari in modo da farsi trovare pronto qualunque cosa accada e gestire il rischio di conseguenza.
In questo articolo abbiamo analizzato la situazione tecnica degli indici americani, che sembrerebbero essere in distribuzione nonostante gli USA continuino a sovraperformare le piazze europee, come si vede in modo inequivocabile dal grafico qui accanto.
Il Ftsemib arranca facendo segnare un -15% da inizio anno mentre il Dax fa -2%; lo scenario è quindi da profondo rosso e se consideriamo che la crisi delle banche non accenna a toccare il fondo ci sarebbe da preoccuparsi e da drizzare per bene le antenne.
A questo aggiungiamoci che anche la volatilità settimanale del Ftsemib è in diminuzione e questo ci fa temere per una impennata di volatilità nei mesi estivi.
L’unica notizia positiva, se proprio volessimo vedere il bicchiere mezzo pieno, è che da marzo in avanti, nonostante i bancari, l’indice italiano regge ed è sopra i supporti.
Che significa? Significa che ci sono settori a doppia velocità: da un lato banche, auto e assicurazioni che performano male, molto male, dall’altro ci sono titoli industriali ed energetici che si muovono in terreno positivo, sinonimo che di opportunità, anche di questi tempi ce ne sono tante. Ne sanno qualcosa i nostri lettori che in questi giorni si sono goduti i long su Tenaris, Buzzi ed altri e lo short su Unicredit…
Generare alfa è ancora possibile, anche di questi tempi.