Eurozona, probabile rafforzamento dell’attività economica

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Am
La crescita nell’Eurozona sembra persistere, malgrado i dati relativi all’inflazione più bassi. Gli ultimi PMI sono rimasti invariati rispetto alle letture flash precedenti, stabilizzandosi a un livello al di sopra di 50 per il terzo mese consecutivo.
Guardando alle sotto componenti del PMI composite, sia i nuovi ordini sia le intenzioni di assunzione si sono ripresi, specialmente nel settore dei servizi. Inoltre, un fattore positivo è il fatto che le componenti del PMI servizi che guardano al futuro sono cresciute in gran parte dei Paesi, ad eccezione della Spagna, suggerendo che probabilmente l’attività economica si rafforzerà nei mesi a venire.
Ad Aprile, oltre al PMI, dopo il brusco calo registrato nel corso del primo trimestre, è migliorata anche la fiducia dei consumatori, sulla base di aspettative migliori. Le vendite al dettaglio hanno chiuso l’ultimo trimestre con dati solidi, in crescita dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.
Nel complesso, l’area euro sta beneficiando di una serie di fattori positivi come una politica monetaria espansiva, una condizione dei mercati più tranquilla e una maggiore fiducia. La domanda interna rimarrà quest’anno il motore della crescita. Inoltre, con il drenaggio fiscale ormai lontano, la crescita della domanda interna si è ripresa, sia dal lato dei consumi sia degli investimenti.

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