Widiba lancia il modello “Google” di banca online

Un nuovo concetto di banca online. Senza menu a tendina, senza dover ricordare o capire (per chi arriva da un altro sito bancario) dove sono i “bottoni” che servono. Lo ha presentato ieri a Milano Widiba, banca online del gruppo Mps, nata due anni fa e che ora ha rivoluzionato il concetto di sito internet dell’istituto. Una pagina vuota con una casella centrale dove digitare quello che serve. Tipo schermata iniziale di Google, per intenderci. Bastano pochi caratteri e il motore di ricerca individua cosa può aver bisogno il cliente (che in un angolino della videata ha comunque a disposizione, per i nostalgici, un bottone che apre il vecchio e caro Menu).
Nella “buca” come è stata colloquialmente definita, si possono inserire anche tre distinti caratteri (“:”, “#” o “?”) per accedere a menu predefiniti, ma basta inserire per esempio “PAG” per avere in 300 millisecondi distinte voci quali pagamenti conto di credito, pagamenti carta di credito, pagamenti bancomat, ecc.. Oppure digitando “BON” compaiono gli ultimi bonifici, facilmente duplicabili in caso di bonifici ricorrenti: con poche risposte alle domande del motore, il bonifico è fatto velocemente e senza digitare (quasi) alcunché. Il nuovo motore di ricerca è un progetto tutto italiano, sviluppato interamente nei laboratori Widiba con tecnologia open source.
La banca in questi due anni ha raccolto 140mila clienti e 7 miliardi di masse complessive, ma punta ora a 30mila nuovi clienti entro un anno. La “usabilità” del sistema appare veramente notevole, adatta in particolare ad accessi con dispositivi touch. E con la possibilità, all’atto di apertura del conto di scegliere un personal advisor filtrandolo secondo una serie di categorie (genere, età, profilo, competenze, ecc.). Che, se abilitato, può anche effettuare operazioni ordinarie per nostro conto. Via chat, sms oppure al telefono.  M.M.

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