Banco Popolare è inserito in una fase ribassista di lungo periodo e in una più accentuata di medio orizzonte temporale iniziata nel 2016. Il prezzo è sceso da allora del -66,5%, passando dai 13 euro al minimo di 4,35 dello scorso 7 aprile in soli tre mesi e mezzo. Il tentativo di reazione partito il 7 aprile ha riportato i valori a ridosso dei 6,40 euro, livello dal quale transitava proprio ieri la resistenza dinamica ribassista che definisce il trend sopra individuato.
Nel Report Operativo n°137 mandato di lunedì 18 aprile ai nostri abbonati si suggeriva di aprire una posizione SHORT (vendita allo scoperto del titolo) al prezzo di 6,22 euro, con stop loss sopra 6,50 euro e obiettivi ribassisti 5,35 e poi 4,90 euro per azione. Dopo una seduta di incertezza il prezzo ha cominciato ad indebolirsi tra ieri e oggi, e mentre stiamo scrivendo raggiunge un minimo relativo a quota 5,825 euro, livello al quale registriamo un profitto lordo sulla posizione corta pari al +6,35%. In rottura dei 5,80 euro avremo conferma ribassista con spazio per un’accelerazione in discesa. Manteniamo dunque la posizione short con gli obiettivi indicati e spostiamo lo stop loss da 6,50 sopra a 6,20 euro in modo tale da non rischiare più nulla su questa operazione.
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