Capital Group: Come superare con successo i ribassi del mercato azionario

A cura di Richard Carlyle. Investment Specialist di Capital Group.

Le recenti turbolenze e incertezze che hanno caratterizzato il mercato azionario potrebbero portate a nutrire dei dubbi sulle proprie strategie di investimento a lungo termine. I ribassi rappresentano avvenimenti diffusi e temporanei. La storia dimostra che le flessioni del mercato azionario sono una componente naturale dell’attività di investimento. Sebbene queste siano diverse in termini di intensità e frequenza, si sono comunque verificate con una certa regolarità. Inoltre, potrebbe essere rassicurante il fatto che il mercato si sia sempre ripreso da tali ribassi. Sebbene le performance passate non costituiscano garanzia di risultati futuri, ricordare che le contrazioni sono state temporanee può essere di aiuto per lenire i propri timori. Per cui è importante accettare i ribassi come una normale fase del ciclo degli investimenti

Il mercato azionario presenta una storia rassicurante di fasi di ripresa. Successivamente alla flessione contenuta del 2003 e ai più recenti minimi toccati nel 2009, l’indice MSCI All Country World è rimbalzato. I rendimenti medi per i 10 anni fino al 31 dicembre 2015 sono stati pari al 5,7%. Gli investitori a lungo termine sono stati ricompensati. Anche tenendo conto dei ribassi, il rendimento medio dell’indice MSCI All Country World su tutti i periodi continuativi a 10 anni dal 1988 al 2015 è stato del 7,2%. Infatti, una prospettiva a lungo termine può essere di aiuto per superare i periodi difficili.

Alla maggior parte delle flessioni dell’indice MSCI All Country World pari o superiori al 15 % ha fatto seguito una ripresa. I rendimenti nel primo anno successivo alla contrazione del mercato possono arrivare fino al 78,9%. Nel più lungo periodo, il valore medio di un investimento è all’incirca raddoppiato nel corso dei cinque anni successivi ad ogni minimo del mercato. Sebbene non vi possa essere alcuna garanzia di un’effettiva ripresa, togliere i soldi dal mercato durante i ribassi significa che, in caso di mancato rientro sul mercato al momento giusto, si perde la possibilità di beneficiare appieno dei vantaggi derivanti dalla sua ripresa. Per questo è importante prendere in considerazione la possibilità di mantenere l’investimento e di non cercare di programmare i tempi del mercato.

Le emozioni possono annebbiare la propria capacità di giudizio. Emozioni forti durante le oscillazioni del mercato possono spingere l’investitore a fare il contrario: comprare a prezzi alti e vendere a prezzi bassi. Può anche sembrare che adottare una qualsiasi iniziativa durante una fase di bassa congiuntura è sempre meglio che non fare nulla. Sebbene l’inattività possa apparire un controsenso, mantenere l’investimento nel mercato potrebbe rivelarsi la scelta migliore. È Importante evitare di adottare delle decisioni precipitose dettate dalle emozioni.

È difficile assistere alla riduzione del valore dei propri investimenti. Durante i momenti difficili è necessario cercare di tenere presenti alcuni principi alla base dell’attività di investimento:

  • Guardate oltre i titoli dei giornali. I titoli delle notizie sensazionalistiche sono pensati per catturare l’attenzione dei lettori, ma può risultare pericoloso lasciarsi influenzare dai media in sede di adozione di decisioni relative ai propri investimenti.
  • Non dimenticate la storia. Le flessioni del mercato fanno parte del ciclo economico. Storicamente, le riprese seguono le congiunture negative.
  • Mantenete un portafoglio diversificato. Investimenti differenziati possono aumentare e diminuire in tempi diversi. Distribuire i propri fondi in diversi tipi di investimento e regioni può contribuire a ridurre la volatilità del portafoglio complessivo.
  • Non cercate di programmare i tempi del mercato. Prendere in considerazione la possibilità di tenere gli investimenti di qualità che presentano un potenziale di aumento del valore nel lungo periodo.
  • Investite in modo regolare anche durante le fasi di flessione del mercato.

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